La salvaguardia in emergenza sismica degli edifici storici danneggiati e’ stata a Udine al centro della seconda giornata del convegno “Ricostruire la memoria” a cura della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio FVG e dall’Azienda speciale Villa Manin. Introdotto dal soprintendente Corrado Azzollini – che con Giovanni Carbonara e’ curatore della due giorni di studi che si tiene all’auditorium della Regione di Udine – e dai saluti di Lionello D’Agostini, presidente della Fondazione Crup, “commosso nel partecipare al primo convegno nell’auditorium dopo l’intitolazione a Antonio Comelli, avvenuta alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella“.E’ stato Fabio Di Bernardo, per la Protezione civile regionale, a illustrare l’impegno per la messa in sicurezza dei beni culturali, illustrando i piani di emergenza.”L’obiettivo – ha aggiunto – e’ quello di sensibilizzare i diversi soggetti istituzionali, gli enti locali, le strutture di protezione civile e gli stessi cittadini sulle tematiche del rischio sismico e sulle azioni che competono a ciascun soggetto al verificarsi di un forte terremoto nel nostro territorio”.
Terremoti, Udine: arriva il convegno sulla salvaguardia in emergenza sismica
