Archeologia: la testa di Ottaviano Augusto di Nepi è tornata in Italia

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La testa di Ottaviano Augusto di Nepi è tornata in Italia. Il reperto romano in marmo fu rubato negli anni ’70 e acquistato dai Musees Royaux d’Art et d’Histoire di Bruxelles. Oggi è stato finalmente consegnato al sindaco di Nepi, Pietro Soldatelli durante una cerimonia alla Farnesina. Il museo aveva acquistato la scultura col capo velato nel 1975 da un antiquario di Zurigo. La testa in marmo del futuro imperatore romano è rimasta nel museo di Bruxelles nella “galleria dei ritratti“, di fronte ad un ritratto di Livia e vicino a quello di Druso.

Grazie all’archeologa Germana Vatta fu possibile riconoscere nel 2013 la testa di Nepi nella scultura raffigurante Augusto conservata presso i Musees di Bruxelles. Dopo la segnalazione ed una prima indagine della Guardia di Finanza di Roma, l’incontro a un evento tra la responsabile della sezione antichità del museo belga e una funzionaria della Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria meridionale, la questione è stata trattata direttamente tra Soprintendenza e direzione dei Musees di Bruxelles. Un decreto del Re del Belgio, con il quale il museo belga ha potuto cancellare la testa di Augusto dal proprio inventario, ne ha consentito la restituzione all’Italia. La testa di Augusto sara’ ora collocata nel museo comunale di Nepi.

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