Entro il 2030 il Regno Unito dovrebbe tagliare le emissioni di anidride carbonica del 57% rispetto ai livelli del 1990. E’ quanto si è riproposto il governo britannico e che sarà annunciato ogg. I cambiamenti climatici rappresentano uno dei rischi maggiori a lungo termine per l’economia e la ministra dell’Energia Amber Rudd è stata molto chiara in proposito: “I cambiamenti climatici non sono stati declassati, restano una minaccia“, ancor più dopo la Brexit. Parlando al summit su economia e clima a Londra, Rudd ha dichiarato: “Non dobbiamo voltare le spalle all’Europa e al mondo. Così, anche se io penso che dopo la decisione di giovedì scorso il compito di far fronte a un pianeta più caldo sarà ancora più difficile, il nostro impegno non dovrà certamente venire meno“. I rappresentanti del mondo degli affari presenti alla conferenza – riporta il Guardian – hanno fatto loro l’appello dell’ex ministro dell’Ambiente laburista, Ed Miliband, affinché il governo di Londra ratifichi quanto prima l’accordo di Parigi sul clima. L’obiettivo del 57% è più alto di quello complessivo dell’Ue (40% entro il 2030) ma non soddisfa comunque gli ambientalisti.
Clima: il Regno Unito taglierà le emissioni di CO2 del 57% entro il 2030
