Missione LISA Pathfinder: l’astronomia gravitazionale spalanca nuovi orizzonti esplorativi

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L’esperimento Lisa è un nuovo messaggero che ci porterà notizie importanti sui meccanismi che regolano la vita dell’Universo come le onde gravitazionali“: così il presidente dell’Asi, Roberto Battiston, è intervenuto sui primi risultati annunciati dall’Esa della missione Lisa Pathfinder, risultati che ne decretano “il successo” dimostrando la fattibilità tecnologica della costruzione di un osservatorio spaziale per onde gravitazionali. “E’ un’indagine tanto più importante dopo che le collaborazioni scientifiche Ligo e Virgo ne hanno confermato recentemente l’esistenza” ha aggiunto Battiston. “Ora resta da capire come la parte oscura dell’Universo, ossia materia ed energia oscura che ne compongono il 95%, ancora sconosciuto, agiscano sugli effetti gravitazionali“. Per Battiston si tratta di “una grande sfida per l’astrofisica e il sistema dello spazio italiani che ancora una volta si confermano ai massimi livelli. Lisa ci indica che lo studio dell’Universo avverrà sempre di più con esperimenti nello spazio profondo, ed è un motivo in più per accelerare il lancio del prossimo satellite della costellazione e-Lisa“. Esulta anche il presidente dell’Infn, Fernando Ferroni: “È un risultato tecnologico straordinario e assieme al fondamentale risultato scientifico della scoperta delle onde gravitazionali, annunciato dalle collaborazioni Ligo e Virgo solo pochi mesi fa, apre la strada a un modo completamente nuovo di studiare il nostro universo, l’astronomia gravitazionale, che ci spalanca nuovi orizzonti esplorativi“. “E l’Italia sta dando un contributo fondamentale al raggiungimento di questi risultati“.

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