Lombardia: il caldo asciuga il Po, toccata quota -2,91 metri

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Il Po ha toccato il picco di -2,91 metri sotto lo zero idrometrico all’altezza del ponte della Becca a Pavia, registrando un peggioramento rispetto allo stesso dato dell’anno scorso, che segnava -2,46 metri. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Lombardia sugli ultimi 15 giorni, dalla quale si evidenzia che i principali responsabili del crollo dei livelli dei bacini sono le alte temperature di settembre e le scarse precipitazioni. Per quanto riguarda i laghi lombardi si registrano perdite di livello che oscillano tra i 30 e i 40 centimetri. Il lago Maggiore è passato dai -10,7 centimetri registrati a fine agosto ai -34 centimetri di questa mattina. Nello stesso periodo il lago di Como è sceso da +47,7 centimetri a +6 centimetri, perdendo in media 2,7 centimetri al giorno. Il lago d’Iseo, infine, è crollato da +19,7 centimetri a -1,6 centimetri.

Come spiega Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia, “i cambiamenti climatici stanno sempre più influenzando l’attività agricola con picchi di temperature alternati a episodi di maltempo sempre più violenti, come dimostrano le oltre quindici grandinate che abbiamo registrato in Lombardia dall’inizio dell’anno. A livello nazionale – conclude Prandini – negli ultimi dieci anni, il conto del maltempo nelle campagne italiane ha raggiunto i 14 miliardi di euro“.

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