Terremoto, D’Alfonso: “da Grandi Rischi ‘aggettivi pericolosi'”

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Non ha senso diffondere allarmismi in un momento simile: il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e’ critico nei confronti delle affermazioni fatte dal presidente della Commissione Grandi Rischi, Sergio Bertolucci, in relazione alla diga di Campotosto e al riferimento al disastro del Vajont. Lo ha detto lo stesso governatore intervenendo nella trasmissione “Radio anch’io” di Radio 1. D’Alfonso ha inoltre affermato che “Il piano Casa Italia va messo in esecuzione” e che si deve “andare dalle parole alle decisioni amministrative. Mi auguro una copertura finanziaria”, ha aggiunto.

“Non ha senso – ha rilevato – il fascino subito dalla Grandi Rischi davanti a microfoni”, ne’ come ci si lasci “trascinare a usare aggettivi pericolosi; nell’Aquilano e’ avvenuto un maremoto in seguito al riferimento al Vajont”. Sulla gestione diga di Campotosto, D’Alfonso che osservato che il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio “e’ garante di un programma di rigoroso controllo degli effetti delle sollecitazioni sismiche e della verifica del carico idraulico” e che “l’Enel ha accettato con immediatezza il programma di riduzione carico idraulico, ma va verificata capacita’ fiume sottostante”. Considerando ancora che “non va bene produrre allarmismo in una regione che ha partito tanti terremoti”, D’Alfonso ha approvato la decisione di chiudere preventivamente le scuole da parte del sindaco di Leonessa, Paolo Trancassini.

Lo stesso Trancassimi ha detto a “Radio anch’io” di avere “preso atto che la Commissione Grandi Rischi ha paventato un Terremoto 30 volte superiore a quello di Amatrice, di qui la decisione di chiudere le scuole per un’ulteriore verifica sulla stabilita’. Quando si lanciano questi allarmi – ha aggiunto il sindaco – bisogna dire che cosa fare. Quando c’e’ un’emergenza la lucidita’ fa la differenza, e il presidente della Grandi Rischi va in controtendenza. Questo non significa che non si devono lanciare allarmi, ma non si devono lanciare in questo modo”.

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