Il 1° aprile la cometa verde “saluta” la Terra: ecco i consigli dell’esperto per l’osservazione

MeteoWeb

La cometa 41P/Tuttle-Giacobini-Kresak saluterà la Terra domani, 1° aprile, alle ore 02:53 in un incontro “ravvicinato”, alla distanza di 21 milioni di km. Successivamente proseguirà nel suo avvicinamento al Sole, previsto il 12 aprile alla distanza di circa 160 milioni di km.

Scoperta il 31 maggio del 1858 dall’astronomo Horace Parnell Tuttle e riosservata successivamente da Michel Giacobini e Lubor Kresak, la cometa 41P/Tuttle-Giacobini-Kresak si avvicina al Sole ogni 5,4 anni. L’ultima volta è accaduto nel 2011 e la prossima occasione per ammirarla sarà nel 2022.

Per quel che riguarda l’osservazione del passaggio di domani, “la cometa – spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Projectappare di un colore verde brillante perché contiene molecole di carbonio che producono questo effetto quando sono illuminate dal Sole nel vuoto dello spazio. Ha una luminosità di magnitudine 6, ossia proprio al limite della visibilità a occhio nudo. Quindi per chi ha una buona vista potrebbe essere addirittura visibile a occhio nudo, altrimenti basta un piccolo binocolo con un obiettivo di 50 millimetri“.

Per osservare il corpo celeste sarà necessario cercarlo tra le stelle della costellazione del Drago, tra Grande Carro e Piccolo Carro, nella regione della stella polare. Sarà visibile per tutta la notte, ma da mezzanotte in poi sarà “un po’ più alta sull’orizzonte e questo ne migliora l’osservazione,” prosegue l’esperto, secondo cui il periodo ideale per osservarla è fino al 7-8 aprile, perché in seguito la Luna interferirà con l’osservazione a causa della sua luminosità.

Condividi