Salute: un “dental coach” per denti sani fino a 100 anni

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Avere un bel sorriso da anziani è possibile grazie all’aiuto del ‘dental coach‘, l’igienista dentale che, insieme all’odontoiatra, diventa punto di riferimento per insegnare come pulire i denti nel modo giusto, superando i piccoli intoppi legati all’età. A proporre questa figura sono gli esperti della Società italiana di parodontologia e implantologia (Sidp) in occasione del XVIII Congresso internazionale su parodontologia e salute orale, che si chiude oggi a Rimini. Il 67% degli ‘over 65’ ha meno di venti denti propri in bocca, il 15% non ne ha più nessuno, ma basta aver perso dieci denti per veder raddoppiare la probabilità di isolamento e declino. La causa principale è la parodontite, che diventa man mano più frequente con l’avanzare dell’età (2 su 3 over 65). Prevenirla è possibile, spiega la Sidp: basterebbe seguire un protocollo adeguato di igiene dentale, a casa e dal medico. Ecco che entra in azione il ‘dental coach’. Oggi, infatti, solo un anziano su dieci lava i denti ogni volta che ha mangiato, meno del 13% utilizza gli spazzolini elettrici che consentono una pulizia più efficiente e semplice e, soprattutto, solo uno su tre si sottopone a controlli regolari dal dentista. “Sono circa otto milioni gli anziani che sfuggono ai controlli di routine dal dentista – osserva Claudio Gatti, presidente Sidp – soprattutto per motivi di costi: in parte perché le cure odontoiatriche nel nostro Paese sono quasi completamente appannaggio del settore privato, tanto che solo il 10% degli over 65 ha potuto rivolgersi a una struttura pubblica, in parte per la contrazione di redditi e pensioni a causa della crisi“. La metà degli anziani, ricorda Gatti, “spende meno di 300 euro l’anno per le cure odontoiatriche e se si calcola che oltre il 60% dei pazienti costretti a ricorrere a una protesi (pari al 46% degli over 65) ha dovuto spendere più di mille euro per acquistarla, comprendiamo come tutte le risorse siano concentrate sull’apparecchio e restino pochi altri soldi da dedicare all’igiene. Visite regolari dal dentista e dall’igienista dentale risulterebbero invece meno costose di un intervento per parodontite“. Eppure, “almeno otto milioni di anziani – prosegue – non si sottopongono a controlli regolari, così ogni anno in Italia si spende oltre un miliardo di euro per cure dentali, ma il 70% di questi costi verrebbe risparmiato con diagnosi precoce, trattamenti tempestivi e soprattutto prevenzione adeguata. Per questo pensiamo che dentista e igienista dentale debbano diventare i ‘coach’ per la salute della bocca, a tutte le età e in particolare per gli anziani: l’invecchiamento porta a un’alterazione fisiologica e strutturale dei tessuti gengivali – spiega – ma l’età da sola non è un vero fattore di rischio per la parodontite, perché una corretta igiene potrebbe scongiurarla“. “L’essenziale è, naturalmente, adattare i protocolli di igiene al singolo paziente, considerandone condizioni generali, atteggiamento nei confronti della terapia proposta e livello di igiene domiciliare. Semplificare le manovre igieniche, dare piccoli suggerimenti per ridurre il rischio di infiammazione gengivale e considerare e curare le patologie croniche eventualmente presenti, può aiutare ogni anziano a prevenire la parodontite e a gestirla al meglio, in caso si sia manifestata e sia stata necessaria una terapia“, conclude.

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