Italia spaccata in due: piogge e temporali al nord mentre il Sahara s’è trasferito al Sud

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Quella che si presenta in queste ore è un’immagine di un’Italia spaccata in due, sotto l’aspetto meteorologico, con un centro-nord sotto rovesci e forti temporali, mentre al sud e sulla Sicilia risale una intensa onda di calore che sta provocando un netto aumento dei valori termici, con picchi già superiori ai +40°C all’ombra in alcune località siciliane. Tutto merito del passaggio, fra l’Europa centrale e il bacino centrale del Mediterraneo, di un complesso sistema frontale collegato ad una depressione che dall’Inghilterra tende a muoversi verso il mar del Nord, pilotando al suo seguito un flusso di fresche correnti occidentali, di origine temperata oceanica, che dal nord Atlantico si spingono fino alla Germania e alle Alpi. Una parte di questo flusso di aria fresca, di origine nord atlantica, è entrato pure dalla porta di Carcassonne per dipanarsi in direzione del Golfo del Leone e delle coste meridionali francesi e raggiungere il mar di Corsica e il mar Ligure sotto forma di sostenuti venti di libeccio che dalla serata odierna andranno sensibilmente ad intensificarsi.

CNMC_LAM_201706281515_ITALIA_IRLI@@@@_@@@@@@@@@@@@_@@@_000_@@@@Specialmente nel tratto di mare compreso fra Capo Corso e il Golfo di Genova, dove in tarda serata la ventilazione sud-occidentale, a causa del temporaneo inspessimento del “gradiente barico orizzontale” fra l’Europa centrale e il bacino centrale del Mediterraneo, arriverà a lambire la soglia d’attenzione, con raffiche che potrebbero toccare punte di oltre 50-60 km/h, mentre il mar Ligure diverrà molto mosso. I primi spifferi di aria fresca in realtà sono riusciti a insinuarsi su parte delle nostre regioni del nord, producendo parecchia instabilità, con il conseguente sviluppo di un intenso “forcing” convettivo che sta originando molti temporali (pre-frontali) davanti la linea del fronte freddo avanzante, bloccato dalla presenza delle Alpi occidentali che ne rallentano la traslazione verso levante.

ImmagineMa se le regioni settentrionali cominciano a beneficiare di questa rinfrescata e dell’arrivo di nuove precipitazioni, seppur distribuite in modo irregolare (le tipiche piogge di carattere convettivo), al sud invece la situazione è ben diversa. L’avvicinamento da ovest di una saccatura in quota, alimentata lungo il proprio bordo più occidentale da un “Jet Streak” (massimi di velocità del “getto polare”) che dalle coste orientali canadesi si dirige fino all’Atlantico francese e al nord della Spagna, proprio in queste ore sta contribuendo a risucchiare aria molto calda e secca, di matrice sub-tropicale continentale, che dall’entroterra algerino orientale e tunisino risale verso il basso Mediterraneo centrale, in seno a un sostenuto flusso libecciale in quota, raggiungendo la Sicilia e l’Italia meridionale, con isoterme di +25°C +26°C a 850 hpa fin sulla Sicilia, pronte ad infuocare le aree interne dell‘isola.

t02m_003Tale flusso d’aria molto rovente aspirato dal Sahara algerino dalla saccatura atlantica, in avvicinamento al bacino centrale del Mediterraneo, risalendo verso le nostre regioni meridionali e lo Ionio comincerà a espandersi alle quote superiori della troposfera (fino ai 5000-6000 metri), innescando la cosiddetta “avvezione di spessore”, l’incubatore atmosferico delle opprimenti ondate di calore che investono l’area del Mediterraneo e l’Europa. Questi flussi caldi, d’origine sub-tropicale continentale (provenienti dalla regione sahariana, dai 25°-30° latitudine nord), crescendo di quota tendono ad investire una maggior fetta di troposfera, comportando importanti aumenti dei valori di geopotenziale (a 500 hpa) con tanto di strato d’inversione in alta quota che inibisce i moti ascensionali, coadiuvati da sensibili aumenti termici (sia d’origine radiativa che per il contributo dell’insolazione nei bassi strati).

Mappa GFS per Venerdì 30 Giugno
Mappa GFS per Venerdì 30 Giugno

L’aumento dei valori del geopotenziale in quota ovviamente tendono a stabilizzare maggiormente la massa d’aria calda, che sale dalle latitudini sub-tropicali, associando ad essa condizioni spiccatamente anticicloniche, anche se non manca mai la copertura nuvolosa, di tipo avvettivo (alta e stratiforme) per lievi avvezioni di umidità nell’alta troposfera. Il rialzo del geopotenziale in quota, oltre a stabilizzare la massa d’aria sub-tropicale, favorisce al contempo una recrudescenza della calura nei bassi strati, vuoi anche per il contributo dell’insolazione (visto la totale serenità dei cieli) che della stessa ventilazione meridionale, dominante in seno ai flussi sub-tropicali. E proprio in questa fase che tende a svilupparsi la cosiddetta onda mobile di calore (heat waves in inglese) che s’innesca lungo i confini fra un’area anticiclonica, particolarmente strutturata nella media troposfera, e il ramo ascendente (bordo orientale) di una estesa saccatura che dalle alte latitudini (sub-polari) si estende verso latitudini più meridionali. In queste condizioni sinottiche l’avvento nei bassi strati di una ventilazione da SO e S-SO tenderà a surriscaldare ulteriormente l’aria, soprattutto sulla Sicilia orientale, per l’effetto “favonico” esercitato dai venti di caduta dai rilievi interni dell’isola.

Mappa GFS per Giovedì 29 Giugno
Mappa GFS per Giovedì 29 Giugno

Difatti, dopo aver attraversato tutto l’entroterra isolano, raccogliendo aria molto calda, la ventilazione sud-occidentale tenderà a ridiscendere sulla costa messinese, la piana di Catania, il siracusano e il ragusano, ulteriormente arroventata, a causa anche della “compressione adiabatica” indotta dalla componente discendente costretta a scendere dai rilievi interni isolani verso il mar Ionio. Tale fattore nella giornata di venerdì, con l’insorgenza dei venti di terra, che dovrebbero inibire le mitigatrici e più umide brezze di mare dai quadranti orientali, contribuirà a far schizzare i valori termici oltre il muro dei +40°C +42°C, anche in città come Siracusa, Catania, mentre picchi fino a più di +43°C +44°C all’ombra non si potranno escludere in alcune località della piana di Catania, come Ramacca, Paterno o Catenanuova, al confine fra siracusano, ennese e catanese.

Mappa GFS per Domenica 2 Luglio
Mappa GFS per Domenica 2 Luglio

Temperature molto elevate, con picchi fino a +38°C +40°C, favoriti dall’arrivo dei venti sud-occidentali di caduta dalle aree interne, si raggiungeranno anche nelle località della Calabria ionica e nelle zone interne della Puglia, fra le pianure del tavoliere e le aree più interne del Salento, dove il soleggiamento ininterrotto e la bassa umidità relativa giocheranno un ruolo fondamentale nel far impennare la colonnina di mercurio sopra i +40°C +41°C.

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