Londra, incendio Grenfell Tower: il sindaco Sadiq Khan, “ci sono domande che attendono risposte”

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Per il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ci sono domande che attendono risposte sulle indicazioni ricevute in passato dai residenti dell’edificio distrutto dalle fiamme sul comportamento da adottare in caso di emergenza. “Per fortuna gli abitanti non hanno atteso nei loro appartamenti e sono fuggiti per mettersi in salvo“, ha dichiarato Khan rispondendo durante il programma ‘Today’ dell’emittente Radio 4 ad una domanda sul consiglio di restare in casa nell’eventualità di un incendio. “Uno dei motivi di preoccupazione è che si tratta di un edificio di 24 piani ma per ovvi motivi, vista l’estensione dell’incendio, i nostri esperti non sono stati in grado di arrivare fino in cima, quindi ovviamente queste sono domande cui dovrà essere data risposta prima possibile“, ha dichiarato il sindaco. In una newsletter resa pubblica nel 2014 e citata dal Guardian, ai residenti di Grenfell Tower era stato consigliato “a meno di un incendio nel vostro appartamento o nel corridoio all’esterno del vostro appartamento” di restare all’interno. “Questo perché Grenfell è stata concepita all’insegna di rigorosi standard di sicurezza sugli incendi. E le nuove porte di ingresso di ogni appartamento possono reggere un incendio fino a 30 minuti, il che dà alle squadre dei vigili del fuoco molto tempo per arrivare“. In una lunga dichiarazione postata successivamente, il primo cittadino di Londra – che si dice “devastato di fronte alle scene orribili dell’incendio” – parla di “molte importanti domande sulle cause di questa tragedia” e spiega di voler rassicurare “i londinesi sul fatto che avremo tutte le risposte“.

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