Siccità, Coldiretti: -15% di latte, mais a secco in Brianza

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Mais a secco in Brianza, idrovore a pieno ritmo tra Milano e Lodi, animali in sofferenza nelle stalle con un calo stimato fino al 15% nella produzione di latte. È quanto emerge da un monitoraggio della COLDIRETTI di Milano, Lodi, Monza e Brianza sui disagi del caldo nelle campagne. Ad oggi – spiega la COLDIRETTI interprovinciale – in alcune zone della provincia di Monza e Brianza manca l’acqua nei campi con conseguenze negative per mais e soia. ”Non siamo messi bene. Per la soia possiamo già ipotizzare un -40% nel raccolto. Stessa cosa per il mais, anche se qui la situazione si potrebbe aggravare: se non dovesse piovere entro una settimana, potremmo superare il 50% di perdite”- racconta Fausto Frigerio agricoltore di Vimercate. ”Il mais è in sofferenza – aggiunge Davide Nava di Roncello – ma anche per gli animali non si scherza: i nostri maiali mangiano meno e per abbassare la loro temperatura corporea abbiamo integrato i loro pasti con sodio e sali minerali”. Situazione a macchia di leopardo tra Milano e Lodi. Nel Milanese, in particolare nella zona della Martesana e da Abbiategrasso a Cuggiono, si teme l’agguato della grande sete: “per ora l’acqua c’è, ma non sappiamo per quanto potremo resistere. Se non dovessero arrivare a breve precipitazioni significative sarebbero guai seri per le nostre coltivazioni principali come mais e riso”, spiega Alessandro Rota, presidente della COLDIRETTI interprovinciale, che fa appello a “trovare le risorse necessarie per garantire la piena funzionalità della rete irrigua”. Nel lodigiano il caldo ha fatto scattare già il terzo turno di irrigazioni per il mais, con un anticipo di un mese rispetto al solito, mentre nelle stalle vanno a pieno ritmo doccette e ventilatori per garantire il benessere degli animali. Ma nonostante questo, il calo della produzione di latte oscilla già tra il 10% e il 15%.

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