Studiare le atmosfere di esopianeti orbitanti stelle lontane: slitta la decisione sulla missione ARIEL

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È stata rinviata a febbraio la decisione dell’ESA riguardo la missione ARIEL, missione di classe media con l’obiettivo di studiare le atmosfere di esopianeti orbitanti stelle lontane.

In una nota l’Agenzia Spaziale Italiana, che  ha finanziato il team scientifico italiano nello studio di fase A durato 24 mesi, ribadisce  il proprio sostegno alla missione che vede un coinvolgimento significativo  della comunità scientifica italiana e spiega che “la discussione sulla proposta di selezione della nuova missione di classe media  M4 del Programma Scientifico dell’ESA ha visto il confronto di posizioni molto diverse dei vari Stati Membri, alcuni palesemente contrari ed altri, tra cui alcuni grandi contributori, molto incerti, sulla opportunità di una decisione così importante, (una missione M vale 450 M€ più i contributi nazionali ai payload),   presa nel momento di cambiamento nella direzione scientifica dell’ ESA, considerando che il rinvio dell’approvazione a dopo la nomina del nuovo Direttore Scientifico assicurerebbe un migliore  coinvolgimento e supporto  del Management alla  realizzazione della missione.

Non è stato messo in dubbio il lavoro fatto dai comitati consultivi, né la raccomandazione sulla selezione di Ariel come M4. Tuttavia, le perplessità espresse dalla maggioranza degli Stati Membri ha portato ad una verifica della posizione dello Science Programme Committee relativamente ad una selezione immediata. La discussione è stata molto approfondita con interventi da parte di quasi tutti i Delegati ed è durata più di 2 ore.  Il Chair ha quindi dovuto chiedere la votazione sull’eventuale rinvio della decisione e, con undici voti favorevoli, dieci contrari ed un astenuto, lo Science Programme Committee ha deciso di rimandare la selezione formale alla successiva riunione di febbraio 2018, in modo da approfondire alcuni punti aperti sulle della realizzazione dei P/L.  Si tratta quindi di un rinvio tecnico necessario per risolvere gli aspetti programmatici relativamente alle responsabilità dei vari contributi nazionali. ASI conferma quindi il suo supporto alla missione Ariel e si adopererà per far si che tutti gli aspetti programmatici ancora aperti vengano risolti prima della prossima riunione dello SPC”.

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