Chirurgia: il viaggio di Gertrude, mamma delle bimbe siamesi separate a Roma

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Un viaggio lungo, iniziato su due ruote. E’ andata a partorire le sue bambine in motorino Gertrude, la mamma di Francine e Adrienne, le gemelline siamesi del Burundi separate all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Il 5 luglio 2017 Gertrude non ha idea di cosa le capiterà: ha già due figli di 12 e 4 anni, sa come funziona il suo corpo e capisce che è ora di andare. Così, in sella a un motorino, accompagnata da un’amica, lascia Butihinda, villaggio nel nord del Burundi dove vive, per raggiungere il primo presidio sanitario disponibile, a 40 minuti di viaggio.
Con un parto naturale dà alla luce tre gemelle: Jezerine – ora accudita dalle suore nel suo Paese – e Adrienne e Francine, bambine congiunte. Lì, nella piccola struttura sanitaria di Buhorana, non sono in grado di aiutarle. Viene deciso di trasferire mamma e gemelle siamesi nella lontana Bujumbura, in un centro medico più attrezzato. Ma anche nella capitale burundese Gertrude si sente dire che per le sue bambine non c’è futuro. La speranza, invece, arriva da una Onlus italiana, Kamar, che prende subito contatto con il Bambino Gesù e si fa carico delle spese del viaggio aereo verso Roma.
Gertrude, Adrienne e Francine arrivano nell’ospedale pediatrico della Santa Sede il 30 agosto. Vengono accolte nel Reparto di Neonatologia. La mamma è spaesata per l’improvvisa immersione in un mondo tutto nuovo e così diverso dal suo. Le bambine sono piccolissime, ma finalmente medici e infermiere si prendono cura di loro.
Gertrude, che parla solo il kirundi, viene affiancata da una mediatrice culturale che la accompagna e la sostiene in ogni momento della giornata. Ora va anche a scuola. Sta imparando a leggere, a scrivere e a pronunciare qualche frase in italiano, fanno sapere dal Bambino Gesù. E fra non molto potrà riportare le sue piccole a casa, nel suo villaggio, per far conoscere alle piccole il resto della famiglia.

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