Bimba di 5 anni soffocata da un würstel, morta dopo 3 giorni di agonia

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Non ce l’ha fatta la piccola Matilde, 5 anni: è bastato un boccone di traverso, un colpo di tosse, dopo una passeggiata con mamma, papà e la sorellina di 2 anni alla ricerca di regali.
Lunedì scorso la bimba si trovava in auto con i familiari, quando, avendo fame, ha addentato un rustico e un pezzetto di würstel le è andato di traverso: i genitori si sono precipitati a soccorrerla e hanno tentato ogni manovra per farle espellere il boccone.
Niente da fare: la piccola diventava sempre più violacea.
Scatta quindi la corsa all’ospedale più vicino, al Sant’Andrea, dove i medici però hanno deciso il trasferimento d’urgenza al Policlinico Gemelli.
I danni, però, sono irreparabili: la piccola è entrata in coma profondo, dal quale non si è più risvegliata.
Giovedì i medici si sono dovuti arrendere e dichiarare la morte cerebrale: ai genitori della piccola non è restato altro che compiere l’ultimo atto di amore, cioè donare gli organi, nella speranza che possano servire a salvare altri bambini.
Il pm Mario Palazzi ha deciso di procedere all’autopsia, accertamenti di rito per verificare le circostanze della disgrazia. E’ stata anche aperta un’inchiesta per omicidio colposo

Ogni anno in Italia sono circa 50 le morti stimate fra i bimbi per inalazione di un corpo estraneo, che può essere un cibo oppure un gioco“: lo ha spiegato all’AdnKronos Salute Antonino Reale, responsabile di Pediatria dell’emergenza all’ospedale Bambino Gesù di Roma, dopo il dramma della piccola Matilde.
Il würstel è un alimento particolarmente insidioso, stando ai risultati di uno studio condotto in 26 ospedali canadesi e statunitensi: il lavoro, si legge nelle ‘Linee di indirizzo per la prevenzione del soffocamento da cibo in età pediatrica’, redatte dal ministero della Salute, “ha mostrato come i würstel si associno più spesso a episodi fatali” per forma, dimensioni e consistenza. In generale, riporta il documento, “il soffocamento da corpo estraneo rappresenta un problema rilevante di salute pubblica“. E’ “una delle principali cause di morte nei bambini di età inferiore ai 3 anni, ma la quota di incidenti rimane elevata fino ai 14 anni. Viene stimato che in Europa, ogni anno, 500 bambini muoiano soffocati. In Italia è stato osservato negli ultimi 10 anni (il testo è del 2017, ndr) un trend stabile, con circa mille ospedalizzazioni all’anno“.

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