“L’entusiasmo di avere visto e condiviso un ambiente ricco prezioso e particolare. La luce di questa bellissima giornata di sole ci ha permesso di godere del panorama sommerso che si cela sotto la darsena di villa Geno: il fondale che tra massi e ghiaia dolcemente sprofonda verso il “verdeblu” del profondo lago..le piccole praterie di piante acquatiche che diventano nascondiglio per tanti piccoli ghiozzi…e le parti più pianeggianti di fondale che sono totalmente ricoperte di vecchi gusci di Dreissena polymorpha. Uno dei molluschi ormai più famosi del lago..che però non è una specie autoctona: è infatti ottimo esempio di come il nostro fragile lago sia influenzato..a volte attaccato..da specie alloctone, conosciute anche come “specie aliene”, che spesso non sono un bene per i nostri ecosistemi lacustri . Sempre a proposito di specie aliene, abbiamo anche incontrato più di un esemplare di gambero alieno. Ormai sono almeno 6 le specie di gamberi alloctoni che sono stati identificati nel nostro lago di Como”. Lo ha dichiarato Emilio Mancuso, il sub biologo che pochi minuti fa si è immerso per raggiungere il Cristo degli Abissi, sui fondali del Lago di Como, il più profondo in Italia ed il quinto in Europa, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua. Mancuso ha dialogato con le scuole italiane da Nord al Sud. Gli studenti hanno potuto intervistare in diretta il sub. Un grande progetto dal nome “Resilario”, ideato da Proteus/Lab Centro di Didattica Ambientale di livello nazionale che oggi ha lanciato un nuovo metodo di divulgazione del territorio e delle scienze. Gli studenti ma anche tutti i cittadini hanno potuto vedere il mondo subacqueo del Lago di Como, stando in poltrona, nelle aule o nelle case.
“È nella penombra delle fascine che invece siamo riusciti a osservare uno tra i pesci più tipici e famosi del lago, ovvero il Persico reale. Le fascine infatti vengono depositate ad hoc sui fondali per creare maggiori substrati utili alla deposizione di uova per pesci come il Persico – ha continuato Emilio Mancuso, descrivendo alla stampa ciò che si è visto in diretta – e al contempo diventano ottime zone rifugio per nascondersi agli occhi degli ipotetici predatori soprattutto in questo periodo dell’anno..dove la buona visibilità delle acque del lago rende piuttosto difficile nascondersi in pieno giorno. Il nostro lago è un ambiente marcatamente stagionale. In questo periodo lo osserviamo nel passaggio tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, con un lento ma graduale aumento della concentrazione di microalghe, il famoso fitoplancton, importantissimo poiché è la base alimentare/energetica di tutti gli ecosistemi lacustri. Purtroppo però abbiamo notato abbastanza facilmente come anche il nostro lago sia influenzato, e certo non positivamente, dal clima decisamente anomalo che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. La prolungata assenza di piogge e un inverno che quasi è mancato per precipitazioni ci dà come effetto avere un livello idrico che è quasi due metri più basso della media stagionale. Con non pochi problemi sia per gli ecosistemi sia per le economie del lago. Ricordiamo sempre che ecologia ed economia vanno di pari passo e più a braccetto di quanto immaginiamo normalmente..livello basso del lago vuol dire problemi per la riproduzione di alcuni pesci ma anche quindi problemi per i circa 70 pescatori professionisti che operano in lago. Vuole dire anche problemi per la navigazione perché numerosi attracchi non possono essere usati dai grandi battelli…e poca acqua nel lago vuol dire poca acqua per l’irrigazione e la produzione di energia idroelettrica giù in pianura. Nella giornata mondiale dell’acqua, dunque oggi, abbiamo visto come l’acqua del lago sia una risorsa preziosa per il grande uso plurimo di immensa importanza sia naturalistica che socio-economica. Speriamo quindi con questo affascinante e innovativo modo di vivere,vedere e conoscere il lago, di aver contribuito a una maggiore consapevolezza circa l’importanza di una gestione corretta, consapevole e sostenibile di un ambiente e una risorsa con PROFONDAMENTE IMPORTANTE”.
Ben 120 scuole dalla Sicilia alle Alpi
“E’ stato un successo davvero emozionante. Hanno aderito ben 120 scuole da Nord al Sud e viceversa ed incluse le Isole – ha dichiarato Paola Iotti, biologo, Presidente di Proteus/Lab, Centro di Didattica Ambientale Nazionale nato nel 1999, nato con il nobile obiettivo di portare la biodiversità, il territorio italiano in diretta nelle case e nelle aule – ed abbiamo dimostrato anche il come sia possibile il buon uso dei social. Tramite una nuova tecnologia, 120 scuole e dunque migliaia di ragazzi di qualsiasi età, centinaia di insegnanti, hanno potuto collegarsi alla Pagina FB “Resilario”. Lo hanno fatto singolarmente tramite la LIM o a classi riunite in aula magna. Hanno così potuto. Alcuni studenti hanno posto domande inerenti le caratteristiche geologiche dei fondali, altri in merito agli habitat visitati, altri ragazzi hanno chiesto come i cambiamenti climatici possano influire sui laghi e soprattutto sulle specie ittiche. I ragazzi hanno chiesto quali sono i tipi di pesci che abitano il Lago di Como, se ci sono inquinanti e microplastiche ed ancora hanno chiesto quale fosse l’emozione che si prova nel fare immersione. Alcuni hanno chiesto la profondità e se fa freddo. Se solo alcuni, 10, 20, di questi ragazzi siano stati raggiunti dalla sensibilità penso che con ogni probabilità siamo riusciti a fare qualcosa di bello, di positivo. Abbiamo mostrato in diretta anche il Lago in superficie con i suoi paesaggi, i borghi, le bellezze. Abbiamo portato il Lago di Como nelle case degli italiani e lo abbiamo fatto attraverso una tecnologia innovativa”.
Il successo di un nuovo modo di comunicare il territorio
“E’ stato un evento senza precedenti in tutta Europa – ha affermato Filippo Camerlenghi, Responsabile del Progetto “Resilario” ed esperto in geologia, profondo conoscitore del Lago ma anche importante divulgatore scientifico – con una tecnologia innovativa. Un modo nuovo di fare divulgazione scientifica. E non dimentichiamo che il grande Alessandro Manzoni, scatta una reale fotografia di questi luoghi scrivendo nei Promessi Sposi: “ Quel ramo de lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e…..” . Ecco credo che abbiamo unito descrizione del paesaggio subacqueo, lacustre, con quello in superficie e la letteratura italiana. Pagine importanti della letteratura italiana che oggi, Giornata Mondiale dell’Acqua, sono entrare in tante case e centinaia di istituti di tutta Italia”.