Diagnosi di Alzheimer dall’oculista? Esperti del sito ‘Dottore, ma è vero che?’ della Fnomceo fanno chiarezza

La malattia di Alzheimer è collegata alle malattie degli occhi? Rispondono gli esperti del sito 'Dottore, ma è vero che?' della Federazione nazionale degli Ordini dei medici
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L’oculista può diagnosticare l’Alzheimer? La risposta a questa domanda arriva dagli esperti del sito ‘Dottore, ma è vero che?’ della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo). “Se sospetti di soffrire di demenza senile, è sufficiente farti visitare da un oculista. Tra le non poche notizie strane che circolano a proposito della malattia di Alzheimer, questa è relativamente nuova ed è frutto di uno studio pubblicato all’inizio del 2019 – evidenziano gli esperti in occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimer che si celebra oggi – La ricerca ha destato molta attenzione nella tarda primavera del 2019 erano le evidenze relative alla scoperta che le persone con degenerazione maculare legata all’età avevano il 20% in più di probabilità di sviluppare demenza rispetto alle persone che non avevano quella particolare la malattia dell’occhio“.

alzheimerQuella tra lo sviluppo di demenza e la presenza di degenerazione maculare senile registrata nello studio non era la sola associazione di patologie diverse, in quanto anche le persone con retinopatia diabetica avevano una maggiore probabilità di sviluppare demenza rispetto a quelle che non avevano la malattia. Per la precisione – evidenziano gli esperti – dallo studio è emerso che avessero il 44% di probabilità in più. In altre parole, se una persona in condizioni di buona salute avesse avuto il 2% di probabilità di ammalare di demenza, in presenza di una retinopatia diabetica le probabilità sarebbero diventate del 2,9% circa”.

La malattia di Alzheimer è dunque collegata alle malattie degli occhi? “No, non è un’ipotesi plausibile e lo ha spiegato uno studioso autorevole della Harvard T.H. Chan School of Public Health, una delle istituzioni più famose della medicina internazionale“, risponde ‘Dottore, ma è vero che?’ che cita proprio lo studioso Albert Hofman che ha evidenziato come ‘la cataratta, un’altra condizione oculare comune legata all’età, non aveva alcuna connessione apparente al rischio di demenza’“. Ma anzi “questa prova può rappresentare un indizio prezioso per i ricercatori che stanno studiando le cause della demenza e della malattia di Alzheimer – ha aggiunto Hofman – Il mio punto di vista, e una delle possibili spiegazioni fornite dagli autori della ricerca, è che tre malattie degli occhi (degenerazione maculare senile, retinopatia diabetica e glaucoma), Alzheimer e demenza potrebbero avere la stessa eziologia, cioè un fattore causale comune. Tutti sono collegati alle malattie cardiovascolari“.

Allora, gli esami oculistici possono essere utilizzati per prevenire l’Alzheimer? “Sarebbe bello poter rispondere regalando una certezza alle persone più preoccupate o a chi, per esperienza familiare, teme di poter essere colpito dalla malattia. Per ora, però, si può soltanto dire che gli esami oculistici sono essenziali per rilevare anche precocemente le malattie degli occhi – rimarcano gli esperti – ma non possono ancora fornire molte informazioni predittive sulla salute futura della nostra mente. Considerate le possibili associazioni, una strada potenzialmente utile per prevenire l’Alzheimer e altre forme di demenza è quella di tenere lontane le malattie cardiovascolari“.

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