Prosecco: la prima vendemmia sulle colline Patrimonio UNESCO “si preannuncia di assoluta qualità”

Prima vendemmia dopo l'iscrizione del sito veneto “Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” nella Lista dei Patrimoni Mondiali dell’UNESCO
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Più qualità e meno quantità con il raccolto delle uva Glera per il Prosecco che sarà del 10-15% inferiore dello scorso anno, tale da garantire una produzione di grande eccellenza“: è quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione dell’avvio della vendemmia delle pregiate bollicine venete favorita dal caldo nella Tenuta Astoria, a Refrontolo (TV), la prima dopo l’avvenuta iscrizione del sito veneto “Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” nella Lista dei Patrimoni Mondiali dell’UNESCO.
Un riconoscimento che – sottolinea la Coldiretti – certifica l’importanza di un territorio dallo straordinario valore storico, culturale e paesaggistico in grado di esprimere una produzione che ha saputo conquistare apprezzamenti su scala mondiale. La produzione del Prosecco – continua la Coldiretti – scenderà dunque quest’anno attorno alle 400 milioni di bottiglie con l’uva raccolta sugli oltre 24mila ettari di vigneti tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.
La prima vendemmia sulle colline riconosciute Patrimonio dell’Umanità, si preannuncia – sottolinea la Coldiretti – di assoluta qualità grazie al giusto equilibrio tra grado zuccherino e acidità ed all’ottimale stato sanitario delle uve. Dopo un inverno piuttosto fresco, che ha registrato temperature in linea con il periodo, il territorio ha subito una primavera più fresca e piovosa della media che ha causato un ritardo nel germogliamento e a seguire – precisa la Coldiretti – un’estate giustamente calda, con un andamento termico tipico della stagione.
Si tratta – conclude la Coldiretti – di un appuntamento che riguarda circa 4mila aziende agricole con l’impegno di circa 100mila addetti alla raccolta ma con un effetto moltiplicatore lungo la filiera per l’indotto economico ed occupazionale.

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