“Siamo abituati a considerare le norme come divieti e comandi, invece possono ampliare le possibilità: perché non si pensa a regolamentare l’ingresso – con un sistema di prenotazione – ai supermercati per evitare la coda? Oppure a un sistema di volontariato per aiutare negozi di alimentari e farmacie a fare le consegne a casa?“: lo ha dichiarato in un’intervista all’Adnkronos l’ex magistrato Gherardo Colombo. “Siamo un popolo allergico alle regole quando ci riguardano personalmente, il nostro approccio è che gli altri le devono osservare, ma per noi stessi troviamo quasi sempre giustificazioni: sono sano e non infetto nessuno (e invece posso essere asintomatico); sono giovane e a me non succede nulla (e invece purtroppo capita anche ai giovani). Facciamo fatica a riconoscere i nostri limiti di esseri umani, manca la consapevolezza di essere tutti nelle stesse condizioni“.
“Aiutiamo positivamente le persone e a non uscire coinvolgendo il volontariato, che dia una mano ai negozi perché la spesa sia recapitata a casa in tempi ragionevoli, togliendo le persone dalle strade. Supermercati, farmacie, tabaccai, tutto dovrebbe funzionare così“.
“Per far rimanere le persone a casa occorrerebbe incentivare i momenti di svago usufruibili, appunto, a casa. La Rai, che è servizio pubblico, potrebbe adeguare la sua programmazione agli anziani, che sono la fetta più consistente del suo pubblico. Occorrerebbe invitare la scuola e i social a sensibilizzare i giovani sull’importanza di evitare il dilagare del contagio. Si potrebbe coinvolgere in momenti interattivi online“.