“Nulla di nuovo” quanto sta accadendo durante questa fase di emergenza Coronavirus rispetto a quanto accadde durante l’epidemia di Spagnola nel 1918-1919: non c’erano né farmaci né vaccino contro il virus. Prima i grandi ospedali vennero dedicati alla cura dei malati, poi, quando furono pieni, si fece lo stesso con quelli più piccoli e infine si requisirono strutture sul territorio per ospitare i pazienti: lo spiega Alessandro Porro, docente di Storia della medicina della Statale di Milano, che precisa: “Quello a cui stiamo assistendo oggi con il Covid-19 si è in parte già visto con la Spagnola. L’unica differenza è che allora, per via della Prima Guerra mondiale in corso, da noi non si poterono applicare le misure di isolamento e distanziamento sociale che sono state messe in campo ora“.