Coronavirus, fiori d’arancio per un’infermiera Covid: matrimonio “di venerdì 17 e in anno bisestile” in piena emergenza

"Nel bel mezzo di una pandemia mondiale, di venerdì 17 e in anno bisestile ci siamo sposati"
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E’ passata dalla prima linea del fronte Coronavirus all’altare: fiori d’arancio oggi per Giulia Ceccherini, infermiera dell’area covid delle malattie infettive dell’ospedale di Livorno, che tolte di dosso tuta e dispositivi di protezione è convolata a nozze munita, come il marito, di mascherina chirurgica e fedi. Lo rende noto l’Asl Toscana nord ovest. Ad annunciarlo e’ stata lei stessa su Facebook: “Nel bel mezzo di una pandemia mondiale, di venerdì 17 e in anno bisestile ci siamo sposati”. “In questi giorni che generalmente per gli sposi sono presi dai frenetici preparativi per il giorno più bello – dice Chiara Pini, direttore assistenza infermieristica ospedale Livorno – Giulia ha sempre trovato modi e tempi per fare molto bene il suo lavoro, supportando le colleghe e soprattutto i pazienti nella difficile lotta al Coronavirus. Ha lavorato fino a ieri e domenica riprendera’ servizio rimandando a tempi piu’ tranquilli il viaggio di nozze. E’ anche grazie a lei a tutti gli operatori che stanno sacrificando una parte delle loro vite private che usciremo presto e bene da tutta questa esperienza“.

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