Coronavirus, Conte all’Unesco: “Rischio catastrofe generazionale, ripartire dall’istruzione

Conte: "L'Italia desidera esprimere la propria gratitudine alla leadership dell'Unesco"
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Sono onorato di unirmi a voi oggi in questa sessione straordinaria del Global Education Meeting. ‘Straordinario’ come purtroppo è stata la rottura nell’accesso all’istruzione causata dalla pandemia in tutto il mondo. ‘Straordinario’ come deve essere la risposta della comunità globale al rischio di una ‘catastrofe generazionale‘ e l’impegno che tutti assumeremo a non perdere l’occasione di un ‘nuovo inizio’: ricostruiamo meglio, anche, e soprattutto, nell’interesse dei nostri giovani e dei nostri figli“: lo ha affermato il premier Giuseppe Conte, in un videomessaggio in occasione del Global Education Meeting.

L’Italia desidera esprimere la propria gratitudine alla leadership dell’Unesco per aver reagito nella prima fase della pandemia al fine di mantenere alta l’attenzione internazionale sull’istruzione ricordando a tutti l’obiettivo chiave di preservare la continuità nelle attività di apprendimento in tutto il mondo. La crisi dell’istruzione globale richiede oggi più che mai un rafforzamento del coordinamento internazionale“.
Condividiamo pienamente le priorità per la nostra azione collettiva nel settore dell’istruzione, come delineato nella dichiarazione GEM 2020. Sono infatti in linea con le politiche recentemente avarie dal governo italiano. Le scuole e l’istruzione saranno un elemento chiave del nostro piano nazionale di ripresa, in coerenza con i principali obiettivi dell’UE di nuova generazione. Concentrandosi su ‘People’, Planet’ e ‘Prosperity’, la prossima presidenza italiana del G20 sosterrà lo sviluppo di soluzioni innovative ed efficaci per una ripresa economica sostenibile e inclusiva dalla pandemia”.
“L’istruzione di qualità sarà anche uno dei pilastri della nostra Presidenza: intendiamo promuovere il diritto globale all’accesso a un’istruzione di qualità come un modo per colmare le divisioni e ridurre le disuguaglianze, costruendo società più prospere e giuste. Non vediamo l’ora di lavorare con l’Unesco per raggiungere questi obiettivi e continuare il nostro sforzo di attuare l’Agenda 2030“.
Tutti dobbiamo sostenere i paesi in cui la povertà, i conflitti e le catastrofi naturali continuano a privare centinaia di milioni del diritto all’istruzione. Dovremmo riattivare un circolo virtuoso in cui l’istruzione è la chiave per il progresso economico, lo sviluppo sostenibile e la pace duratura. Lavoriamo insieme e facciamo passi coraggiosi ora, per creare sistemi educativi inclusivi, resilienti e di qualità adatti al futuro delle nostre prossime generazioni“, conclude Conte.

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