I carabinieri del Nas di Milano – nell’ambito dei controlli sulla presenza di farmaci clandestini per la cura del Covid-19 disposta dal comando carabinieri per la tutela della salute di Roma, d’intesa con il ministero della Salute, a seguito degli ulteriori sviluppi dell’indagine che lo scorso 22 gennaio ha portato al sequestro penale di 64.320 capsule e 55 flaconi di sciroppo a base del principio Lianhua Qingwen Jiaonang, importate illegalmente dalla Cina, ieri hanno individuato, con la collaborazione del personale dell’Agenzia delle Dogane, altre 6 spedizioni provenienti dall’Asia Orientale, sottoposte a sequestro presso lo spazio doganale ‘Poste Italiane spa‘ dell’Aeroporto di Malpensa. Le nuove partite di farmaci illegalmente introdotte nel nostro territorio contenevano 19.200 compresse del farmaco denominato ‘Lianhua Qingwen Jiaonang’ e 6.300 bustine granulari della specialità medicinale denominata ‘Zhongyao Peifang Keli‘. Tutti farmaci privi delle prescritte autorizzazioni all’immissione in commercio rilasciate dall’Agenzia Italiana del Farmaco e importate dall’associazione cinese di Milano che opera nel capoluogo lombardo a favore della comunità cinese presente in Italia.
Nella circostanza, è stato denunciato in stato di libertà alla procura della Repubblica di Busto Arsizio (Va), per il reato di importazione e commercio illecito di farmaci, un cittadino cinese che risultava il coordinatore della predetta associazione e il destinatario finale delle importazioni illecite. I 25.500 farmaci sequestrati sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria competente, alla quale sarà proposto di disporre i relativi esami analitici per verificare il reale contenuto delle capsule e accertare se vi fosse pericolo per la salute dei consumatori. Questo nuovo intervento ha consentito di tutelare la salute pubblica e allo stesso tempo impedire la vendita di farmaci illecitamente introdotti in Italia e prodotti con modalità non note e non sottoposte ad alcuna verifica sulla loro efficacia e sui possibili effetti collaterali da parte delle competenti autorità sanitarie nazionali (Aifa) ed europee (Ema).