Greenpeace: attivisti bloccano nave diretta in Gran Bretagna con auto diesel Volkswagen [GALLERY]

/
MeteoWeb

Questa mattina attivisti di Greenpeace su kayak e barche hanno abbordato, alle foci del Tamigi, una nave di oltre 23 mila tonnellate che trasportava auto diesel Volkswagen destinate al mercato del Regno Unito. Adesso sono appesi a un portellone di scarico della nave a 27 metri di altezza, da cui hanno annunciato che non scenderanno fino a che la casa automobilistica tedesca non si impegnerà a riportare quelle inquinanti auto in Germania.

Contemporaneamente, oltre 40 attivisti hanno scavalcato le transenne del porto dove era diretta la nave – Sheerness, nel Kent – entrando nel parcheggio dove migliaia di veicoli VW attendono di essere distribuiti ai rivenditori. Gli attivisti – tra cui madri, padri e persone di ogni estrazione – stanno tentando di bloccare tutte le auto diesel prendendo possesso delle chiavi. Stanno anche aprendo i cofani e affiggendo sui motori messaggi firmati da 8 mila persone che chiedono a Volkswagen di abbandonare la strada del diesel.

La scorsa settimana – si spiega in una nota – test indipendenti commissionati da Greenpeace hanno mostrato come uno dei modelli di punta del segmento diesel, la Golf Volkswagen, emette oltre due volte il volume di inquinanti velenosi di quelli dichiarati dall’azienda, se guidata su strade urbane trafficate.

L’impatto sanitario dell’inquinamento atmosferico è particolarmente grave per l’infanzia: ricerche scientifiche mostrano come gli inquinanti emessi dai diesel danneggino le funzioni respiratorie, aumentino l’incidenza dell’asma e siano causa del mancato sviluppo dei polmoni. Il professor Jonathan Grigg, tra i maggiori studiosi del fenomeno, nonché iniziatore della campagna inglese “Dottori contro il Diesel” ha dichiarato – a commento dell’attività di Greenpeace – che lo smog può provocare gravi danni alla salute dei bambini; e ha ricordato che, date le dimensioni del problema, è tristemente facile prevedere come sempre più bambini, a Londra e nelle nostre città, soffriranno di seri problemi respiratori. «Ridurre drasticamente le emissioni dei diesel abbatterebbe immediatamente l’esposizione dei bambini agli inquinanti e migliorerebbe la loro salute a lungo termine», ha commentato Grigg.

La Germania, l’Italia, la Spagna e il Regno Unito hanno ricevuto ripetuti avvertimenti dalla Commissione Europea per i ripetuti sforamenti dei limiti di inquinamento atmosferico.

Negli Stati Uniti la Volkswagen ha dovuto fronteggiare accuse penali e multe miliardarie per lo scandalo Dieselgate; ed è stata costretta a ridurre drasticamente le vendite delle sue auto diesel. Tuttavia, e nonostante il suo impegno a produrre per ogni modello una versione elettrica entro il 2030, l’azienda è ancora fortemente orientata alla produzione di diesel, e sostiene come quella tecnologia abbia “un grande futuro”.

Greenpeace si è rivolta formalmente all’azienda con due lettere, nell’ultimo anno, chiedendo di abbandonare i motori diesel e trasformare la sua produzione in una flotta 100% elettrica: ma la compagnia ha opposto il suo rifiuto.

Condividi