Il Sistema Solare è più grande: Nettuno ha un altro satellite naturale, è la 14ª luna (e 7ª tra quelle interne).
La sensazionale scoperta è stata descritta su Nature dal gruppo dell’Istituto Seti per la ricerca di intelligenze extraterrestri di Mountain View, in California.
La nuova luna si chiama “Ippocampo“, ed ha un diametro di circa 34 km (è il più piccolo del gruppo di satelliti): era sfuggita alle osservazioni condotte nel 1989 dalla sonda Voyager 2, che ha ormai oltrepassato i confini del nostro sistema planetario.
“Ippocampo” è stata scoperta grazie alle immagini scattate dal telescopio spaziale Hubble: è stato possibile mettere a fuoco, malgrado le loro rapide orbite, le lune più interne di Nettuno, quelle che si trovano all’interno dell’orbita della luna più grande, Tritone.
Ippocampo orbita a circa 12mila km da Proteus, che si trova a 200mila km da Nettuno, due terzi della distanza tra Terra e Luna.
“E’ un risultato molto importante, se si considera la difficolta’ di scoprire oggetti cosi’ piccoli a una distanza cosi’ grande come quella di Nettuno dal Sole, pari a circa 30 volte la distanza tra la Terra e la nostra stella“, ha spiegato all’ANSA Maurizio Pajola, dell’Osservatorio di Padova dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Per i planetologi del Seti, Ippocampo e’ piu’ giovane di Nettuno. La piccola luna si e’ probabilmente formata dai frammenti della vicina luna Proteus, quando e’ stata colpita da una cometa. La scoperta del nuovo satellite, secondo gli autori, e’ molto importante per comprendere i processi che hanno portato alla formazione delle lune interne del sistema di Nettuno. “Un pianeta – spiega Pajola – molto interessante, ma che non e’ stato ancora studiato in dettaglio da una sonda nella sua orbita“. L’esperto dell’Inaf rileva che “proprio in questi anni l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e la Nasa stanno pensando alla realizzazione di due missioni orbitanti, per Urano e Nettuno. Serviranno ancora anni di studio e analisi, ma poter studiare questi pianeti e scoprire possibili altri satelliti piu’ piccoli di Ippocampo sara’ di fondamentale importanza per comprendere appieno la storia evolutiva del Sistema Solare nel quale viviamo“.