Eruzione Vulcano Guatemala, le drammatiche foto dai villaggi di El Rodeo e San Miguel Los Lotes rasi al suolo dai Lahar [GALLERY]

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Prima della tragedia dell’eruzione del vulcano de Fuego in Guatemala, si sapeva poco dei villaggi di El Rodeo e San Miguel Los Lotes. Ora sono diventati tristemente famosi per essere le due comunità letteralmente devastate dalla forza dell’eruzione, nonostante non fossero le aree esposte al maggior pericolo. Almeno fino alle prime ore di domenica 3 giugno, giorno in cui il vulcano ha liberato la sua forza.

Questi villaggi, ai piedi del cono vulcanico, sono abituati a vivere sotto la pioggia di cenere. Né le autorità e tantomeno i residenti credevano di essere tanto in pericolo.

Conred, Agenzia Nazionale per la gestione dei disastri, ha spiegato che il percorso del materiale piroclastico si è spostato verso la base del vulcano. Nella seconda esplosione, il cono ha scagliato oltre 30 milioni di metri cubi di detriti vulcanici.

San Miguel Los Lotes è stata l’area più colpita e la prima a ricevere il flusso vulcanico. Questa località si dedicava principalmente alla coltivazione di caffè in proprietà ora ricoperte totalmente dalla cenere. È bastato un solo pomeriggio affinché le sue case di legno e lamiera venissero spazzate via.

In quel pomeriggio, il materiale vulcanico ha proseguito il suo percorso distruttivo raggiungendo la comunità di El Rodeo, il secondo luogo più devastato. Circa 8.500 persone vivevano nella comunità. La sua principale fonte economica era l’attività agricola, basata soprattutto su caffè e canna da zucchero.

Questa è l’attività vulcanica più forte dal 1979. Le autorità hanno registrato un aumento delle esplosioni dal 2015. In quest’anno si contano 42 eruzioni, inclusa l’ultima.

L’ultima devastante eruzione è cominciata nella mattina del 3 giugno, con caduta di cenere nelle comunità vicine. Ma la Conred in uno dei suoi post su Facebook informava che non era necessaria l’evacuazione da quelle comunità. Secondo quanto riferito dal quotidiano guatemalteco Prensa Libre, l’agenzia avrebbe modificato il post in seguito alla tragedia.

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