Aumenta di ora in ora il numero delle vittime dell’uragano Irene negli Usa, con alcuni Stati della East Coast ancora in piena emergenza alluvioni.
Il bilancio dei morti – secondo quanto riporta il sito on line del Wall Street Journal – e’ salito a 46 negli undici Stati colpiti dall’uragano, ma molti sono ancora i dispersi.
Solo negli Stati di New York e del New Jersey, poi, sono oltre un milione e mezzo le persone ancora senza luce.
Il Vermont continua ad essere alle prese con una violenta inondazione, come conferma il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che proprio ieri aveva firmato lo stato di emergenza in Vermont, dove si sta vivendo l’alluvione piu’ devastante degli ultimi 75 anni. ”Molti dei nostri cittadini stanno ancora combattendo con le conseguenze dell’uragano Irene. I cittadini colpiti – sottolinea Obama – stanno cominciando a fare una valutazione dei danni, altri stanno affrontando tremende inondazioni. Come governo – aggiunge il presidente – stiamo facendo di tutto per assicurare che gli Stati e le comunita’ colpite abbiano tutto il sostegno necessario per riprendersi”.
Considerando i morti ai Caraibi (5) e in Canada (1), Irene ha già provocato 52 vittime nell’America centro/settentrionale. Ma è un bilancio purtroppo destinato ad aumentare.
I danni della tempesta potrebbero aggirarsi intorno ai 12 miliardi di dollari solo negli Stati Uniti. Gli economisti stanno rivedendo al rialzo le stime dei costi di Irene e avvertono: la cifra potrebbe crescere ancora, con gli stati piu’ colpiti che perderanno turismo nelle ultime settimane estive aggravando il bilancio dei costi. La tempeste tropicale Irene potrebbe, invece, avere un impatto positivo sul settore delle costruzioni.
