Scienza e Ricerca: “l’attività sotto il Gran Sasso fa grande l’Italia”

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La velocita’ della luce e’ stata superata. Ed a questa epocale scoperta, che pero’, va detto, deve essere validata dalla comunita’ scientifica internazionale, hanno contribuito anche i nostri ricercatori che, giorno dopo giorno, studiano, sperimentano, disegnano il futuro, nel cuore del Gran Sasso. A loro tutto il plauso della comunita’ abruzzese che rappresento, per aver fornito al Mondo l’ennesima conferma che c’e’ un Abruzzo (e un’Italia) che funziona, eccelle, che lavora e s’impegna in sfide forse impossibili ma anche avvincenti“. Cosi’ il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, commentando gli esiti dell’esperimento scientifico sui neutrini “sparati” dal Cern di Ginevra ai laboratori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare del Gran Sasso. “Oggi, la straordinaria notizia, troppo eclatante per non suggerire cautela, ha fatto il giro del Mondo, da noi accolta con grande orgoglio – aggiunge il Governatore – Pensare che qui, in un tunnel tra le nostre montagne, ci sia questo fermento intellettuale, fa pensare e riflettere. Nel rinnovare la gratitudine ai nostri scienziati, per l’enorme impegno quotidiano, non posso che ribadire le mie convinzioni di sempre. E cioe’ che bisogna investire sempre piu’ nella ricerca, nella tecnologia, nel sapere, nella cultura. Solo attraverso lo studio e la conoscenza – dice ancora Chiodi si possono migliorare la vita dell’uomo tout court, il suo benessere fisico e psichico, l’ambiente in cui abita e lavora, il modo di relazionarsi con se stesso e con i suoi simili“. “Ecco – osserva – facciamo nostro l’insegnamento di questi valenti scienziati. Ambizione, lungimiranza, desiderio di oltrepassare il ‘gia’ visto’ e il ‘gia’ sentito’ guidino tutte le nostre scelte“. Il Governatore ricorda altresi’ che, la citta’ di Teramo, proprio ieri, ha dedicato una giornata ai ricercatori; una piacevole, fortuita, coincidenza.
Non so quali saranno gli effetti pratici di questa scoperta – conclude – Di sicuro e’ che vincente e’ stato anche il lavoro di squadra che ha visto all’opera, sinergicamente, la migliore intellighenzia del pianeta. Una parte e’ qui, da noi. Sotto il Gran Sasso. Dove non c’e’ luce. Ed e’ forse per questo che i fisici l’hanno sfidata e vinta“.

La scoperta del Cern di Ginevra e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e’ un avvenimento scientifico di fondamentale importanza“. Cosi’ il ministro dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca scientifica, Mariastella Gelmini, commenta la scoperta realizzata dal Cern e da Infn-laboratori Gran Sasso rivolgendo il suo “plauso” e le sue “piu’ sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico“. “Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambiera’ il volto della fisica moderna” afferma ancora Gelmini. “Il superamento della velocita’ della luce -aggiunge il ministro- e’ una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo. Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si e’ svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro“. “Inoltre, oggi l’Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo -ricorda Gelminidi oltre 80 milioni di euro l’anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante“.

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