Sistri, Prestigiacomo: “è salvo, me l’aveva promesso Berlusconi”

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Una vittoria contro la criminalita’ organizzata” che era ”un po’ una promessa che mi aveva fatto il presidente Berlusconi”. Il sistema di Tracciabilita’ dei rifiuti, il Sistri, sarebbe stato ”salvato”, all’interno del nuovo testo della manovra grazie all’impegno del premier Silvio Berlusconi, secondo quanto riferisce il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo uscendo dalla commissione Ecomafie al termine di un’audizione. ”Mi sono trovata in Consiglio dei ministri la cancellazione del Sistri – ricorda il ministro – chiaramente ho manifestato tutta la mia contrarieta’. E, avevo avuto l’impegno di Berlusconi per una correzione parlamentare a cui tutti hanno lavorato, visti anche i due voti all’unanimita’ nelle commissioni Ambiente e Bilancio”. Lasciando Palazzo San Macuto, il ministro ha poi ribadito quanto gia’ detto nel corso della seduta sulla soppressione del sistema: ”Sarebbe stato un errore gravissimo, un delitto, buttare all’aria il lavoro di tre anni, avendo tra l’altro mezza Italia in condizioni di emergenza”. Per il Sistri – osserva Prestigiacomo che ritiene il sistema, su cui lei stessa dice di essersi ”cimentata”, facile come ”l’uso di un cellulare” – finora sono stati spesi 5 milioni di euro per il suo avvio, mentre altri 70 miloni (pagati dalle imprese per gli strumenti, black-box e chiavetta usb) sono fermi, incamerati dal Tesoro per poi passare al ministero dell’Ambiente e quindi alla Selex che gestisce il servizio e con cui ”abbiamo un contratto da onorare”. Secondo il maxi-emendamento il Sistri partira’ il 9 febbraio 2012 (il 2 giugno 2012 per le imprese fino a 10 dipendenti). E questa volta, chiede il ministro, ”senza proroghe, dobbiamo vigilare che la data venga assolutamente rispettata” facendo “attenzione al decreto Milleproroghe”. Nel frattempo saranno aperti tavoli di confronto soprattutto sugli aspetti tecnici e le procedure.

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