Meteo Burian, intervista a Guido Guidi (Am): “è molto probabile che non resti un evento isolato, potremmo avere continui afflussi di gelo Siberiano per tutto il mese”

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Il grande gelo Siberiano spinge verso le porte dell’Italia e ha già invaso gran parte dell’Europa orientale: Guido Guidi, tenente colonnello dell’Aeronautica Militare, ci spiega tutti i dettagli tecnici del burian in arrivo, dalla sua formazione alle sue cause e cioè dallo stratwarming di cui abbiamo già parlato molto grazie agli outlook del Climate Monitor, il portale di climatologia gestito proprio dal noto meteorologo.
Guidi ci ha spiegato che “quella che si sta delineando – per molti aspetti una situazione ben interpretata dai modelli meteorologici già da giorni – è la classica situazione retrograda cioè di circolazione atmosferica che inverte la direzione dei flussi alla media troposfera. Tecnicamente, l’innesco di questa evoluzione parte da lontano, cioè da più di un mese fa. L’origine è nelle dinamiche stratosferiche, o, più correttamente, nell’interazione tra troposfera e stratosfera. Dopo parecchi mesi di zonalità molto elevata, cioè di flussi ordinatamente disposti da ovest a est e un dominio incontrastato dell’anticiclone atlantico sull’Europa occidentale – una situazione derivata da un vortice polare stratosferico molto solido e freddo – è arrivato qualche settimana fa un forte riscaldamento dei piani più alti della stratosfera. Questo ha rallentato molto la parte alta del vortice, fino a invertirne il flusso. Ne è conseguita una torsione della colonna d’aria polare, con conseguente rallentamento della zonalità anche più in basso. L’anticiclone atlantico ha ‘sfruttato’ l’opportunità di espandersi verso nord, il getto polare che lo separa dal vortice polare troposferico ha frenato e si è isolata un’alta pressione in scandinavia. Contemporaneamente, la stabilità prolungata dei primi mesi dell’inverno, ha consentito alla Siberia di raffreddarsi come non accadeva da tempo; si è quindi formato un anticiclone termico per eccesso di raffreddamento che, quando le correnti hanno assunto una direttrice settentrionale, ha iniziato a sganciare masse d’aria artica continentale verso l’Europa con direttrice nordest-sudovest, appunto retrograde, lungo il bordo orientale dell’alta pressione saldatasi tra atlantico e entroterra dell’est europeo“.
Ma quindi un freddo così intenso ed eccezionale è “classico”? In che senso?
Sì, perchè enché rara, è l’unica configurazione possibile perché l’aria artica continentale, la più fredda in assoluto, possa raggiungere le medie latitudini mediterranee. Dal punto di vista tecnico ci sono gli elementi per il paragone con gli eventi storici dell’85 e del ’56, ma circa gli effetti in termini di temperature che si raggiungeranno e precipitazioni che si avranno, nulla si può dire finché non saranno state fatte delle misure oggettive. Fare classifiche ora non ha senso. Tuttavia va da se che si tratterà di eventi intensi e, probabilmente, anche estremi, ovvero in grado di occupare gli estremi della distribuzione statistica scostandosi molto dalla media di riferimento. Questo comporterà certamente dei disagi, ma su questi non voglio fare invasioni di campo. Il Servizio meteorologico dell’Aeronautica lavora per questo in stretta cooperazione con il Dipartimento di Protezione Civile fornendo le informazioni soggette successivamente alle valutazioni d’impatto“.
Come proseguirà il mese di febbraio dopo questi giorni gelidi? Possiamo pensare a vere similitudini con eventi come il ’29 o il ’56 solo se gelo e neve persistessero per tutto il mese. Sarà così?
Restando nel campo delle prognosi di medio e lungo periodo, aggiungerei anche che tanto la prevista evoluzione della circolazione stratosferica, quanto le previsioni di ensemble del modello di previsione mensile dell’ECMWF, forniscono indicazioni circa elevate probabilità che questo evento non sia l’unico per questa stagione invernale, in particolare per questo mese di febbraio, che potrebbe chiudere con consistenti anomalie termiche negative su gran parte del territorio europeo e quindi anche sull’Italia“.

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