Previsioni Meteo: gelo artico alla conquista dell’Europa orientale. L’Italia è ai confini dell’irruzione e sarà colpita solo “di striscio”, almeno per ora…

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Il grande freddo sta per invadere l’Europa centro/orientale: la svolta stagionale è ormai imminente e, anzi, si sta già verificando in questi minuti con la prima forte nevicata della stagione tra Stoccolma ed Helsinki. Tromso è già a -8°C, Murmansk a -5°C, Kiruna e Umea a -13°C, Rovaniemi a -6°C. Nulla di eccezionale, ma è solo l’inizio. Il vortice polare sta crollando sull’Europa centro/orientale grazie a una risalita, comunque timida, dell’anticiclone delle Azzorre verso l’Europa settentrionale.
Già nella giornata di domani, venerdì 13 gennaio, gran parte dell’Europa centro/orientale sarà invasa dal gelo con nevicate fin a bassissima quota e anche in pianura. L’irruzione fredda sarà accompagnata da un profondo centro di bassa pressione che si porterà sin in Ucraina, a ridosso del mar Nero, proiettando il freddo anche nel cuore della penisola Balcanica.
Il freddo, stavolta, non è di tipo “polare marittimo” come quello che a più riprese, tra la seconda metà di dicembre e la prima decade di gennaio ha interessato l’Italia e i Balcani ma si tratta di gelo artico, molto freddo ai bassi strati tanto che nei primi giorni della prossima settimana proprio nei settori orientali del continente si instaurerà un regime termico davvero polare, con isoterme tra -10 e -15°C a 850hPa su un’area molto estesa dalla Russia alla Turchia.
L’Italia, in questa prima fase, resterà ai margini dell’ondata di gelo in quanto verrà protetta dall’anticiclone. Dopotutto nel weekend le temperature diminuiranno ovunque, da nord a sud, specie al nord/est, su Triveneto e alto Adriatico, in tutte le Regioni orientali del Paese proprio lungo i litorali Adriatici e al sud, tra Puglia, Campania, Basilicata e Calabria, dove farà decisamente freddo tra domenica e lunedì. Le condizioni meteo, però, rimarranno in prevalenza stabili e soleggiate, seppur con qualche debole fenomeno d’instabilità sparso a macchia di leopardo proprio nelle aree Adriatiche, con nevicate fin a bassissima quota.
Su scala Europea, intanto, ci sarà un isolato affondo nord Atlantico verso la penisola Iberica, con una goccia fredda che andrà a portare forti temporali, piogge intense e nevicate fin a bassa quota (comunque oltre gli 800900 metri di altitudine) tra Spagna e Portogallo.
L’evoluzione successiva, nel corso della prossima settimana, è ancora un grande rebus: cosa succederà sullo scacchiere barico Europeo? Dove andrà a finire quel freddo presente sui Balcani, e come si comporterà l’anticiclone?
Tante le ipotesi, poche le certezze. I modelli non riescono a indivudare un’evoluzione chiara e precisa anche a medio termine. Dobbiamo ancora aspettare ulteriori aggiornamenti per capire cosa succederà.
Intanto teniamo sotto controllo l’avanzata del gelo sull’Europa centro/orientale e monitoriamo le modalità di quest’attesissima “svolta” stagionale, che – seppur in modo ancora solo marginale – interesserà comunque anche il nostro Paese (specie nelle aree orientali) in attesa di nuovi episodi di freddo e maltempo diretti proprio al nostro Paese dopo questa fase di transizione.

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