A Trieste 1.600 interventi dei pompieri per la bora

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1600 interventi di soccorso in due settimane. E’ il bilancio tracciato oggi dai vigili del fuoco del Comando Provinciale di Trieste, nella giornata che ha fatto segnare la fine dell’emergenza causata dall’effetto combinato di bora e gelo siberiano. Le chiamate in coda al centralino sono ancora una sessantina e si tratta soprattutto di allagamenti. In effetti, se il picco delle chiamate per i danni causati dal vento e’ ormai alle spalle, ora i pompieri dovranno fare i conti con l’effetto disgelo: ovvero le centinaia di tubature che sono state ghiacciate dal freddo e che ora, con temperature piu’ miti, si stanno sgelando provocando allagamenti in ogni angolo del capoluogo giuliano. La Polizia Municipale ha riaperto al traffico dopo due giorni di interdizione per caduta di calcinacci e tegole via d’Alviano e viale d’Annunzio, mentre a breve verra’ riaperta anche via Molino a Vento, dove erano stati scoperchiati dalla bora i tetti di 3 condomini. Nel pomeriggio, invece, verranno nuovamente chiuse le Rive, nel tratto fra piazza Tommaseo e l’Hotel Savoia, per permettere la rimozione del tir abbattuto dalle violente raffiche di bora nella notte fra venerdi’ e sabato scorso

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