Nave Concordia: primo ufficiale non attese ordini del comandante Schettino

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La gente voleva buttarsi in mare, i passeggeri si calpestavano tra di loro: per questo il primo ufficiale di plancia, Ciro Ambrosio fece calare le scialuppe senza aspettare gli ordini del comandante Francesco Schettino, la sera del naufragio della Costa Concordia all’isola del Giglio. E’ quanto si legge in un passaggio dei verbali di interrogatorio a cui e’ stato sottoposto Ambrosio lo scorso 27 gennaio e resi noti nell’edizione del Tg5 di stasera per la prima volta. Dopo l’impatto della nave con gli scogli Ambrosio lascia la plancia di comando e va al ponte Lance. “Qui ho visto scene di panico tra i passeggeri – ha detto il primo ufficiale Ambrosio interrogato dai pm di Grosseto – i quali tentavano di salire autonomamente sulle lance addirittura calpestandosi tra di loro. Ho iniziato a far scendere le scialuppe anche senza un ordine specifico del comandante. Ho fatto questo non per ammutinarmi, ma perche’ la gente voleva addirittura gettarsi in mare e la situazione poteva degenerare“. In un altro passaggio dell’interrogatorio Ambrosio racconta che quando la Costa Concordia urto’ gli scogli, il comandante Schettino si mise le mani nei capelli e in dialetto napoletano disse: “ho fatto un guaio”. Ambrosio, insieme a Schettino e ad altre 7 persone tra ufficiali e manager di Costa Crociere, e’ uno dei 9 indagati nell’inchiesta della Procura di Grosseto sul naufragio.

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