Coldiretti: marzo bollente al nord/est (+4,2°C), ed è allarme siccità

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Il termometro ha raggiunto massime superiori di ben 4,2 gradi rispetto alla media, e per effetto della mancanza di precipitazioni scatta l’allarme siccita’ nel nordest, con il pericolo incendi nei boschi e difficolta’ per le semine nelle campagne dove si attende con ansia l’arrivo della pioggia. E’ quanto emerge dal un monitoraggio della Coldiretti sulla temperatura massima nella prima decade di marzo che in Italia e’ stata superiore di 1,6 gradi alla media sulla base dei dati relativi agli scarti dalla media climatica della temperatura massima giornaliera nella prima decade di marzo del Cra- Cma. L’insolito caldo del mese di marzo e’ stato segnato anche – sottolinea la Coldiretti – dalle basse precipitazioni che nel nordest sono state inferiori addirittura dell’86 per cento rispetto alla media mentre in Italia il calo, pur consistente, e’ stato del 67 per cento rispetto alla media geografica degli scarti dal clima (1971- 2000). L’allarme siccita’ addirittura prima dell’arrivo della primavera – precisa la Coldiretti – e’ stato provocato da un inverno con precipitazioni praticamente dimezzate nel nord con l’abbassamento del livello di fiumi e laghi e la riduzione delle scorte idriche nei terreni.

La carenza idrica e’ resa evidente – precisa la Coldiretti – dalla magra straordinaria della gran parte dei corsi d’acqua al nord dove i grandi laghi di Como, Maggiore e Garda sono circa 30 centimetri al di sotto del livello medio del periodo. Una situazione che – sottolinea la Coldiretti – ha importanti effetti sul piano ambientale con il divamparsi dei primi incendi come nel Vicentino dove sull’Altopiano di Asiago le fiamme hanno divorato uno dei boschi piu belli mentre nel lago di Centro Cadore si sta verificando una moria eccezionale di pesci. In difficolta’ ci sono i campi agricoli con i terreni induriti dalla siccita’ che rendono difficili e molto costose le tradizionali lavorazioni per la preparazione delle semine, ma a preoccupare – conclude la Coldiretti – e’ anche la disponibilita’ idrica per l’irrigazione delle piante durante la fase di crescita primaverile ed estiva, con la ripresa vegetativa delle piante da frutto favorita dal caldo.

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