Se Tokyo fosse colpita da un terremoto di magnitudo 7.3 Richter, morirebbero circa 9.600 persone

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Un forte terremoto di magnitudo 7.3 Richter potrebbe causare a Tokyo circa 9.600 vittime, piu’ del triplo del numero di 3.000 stimato soltanto 6 anni fa. E’ l’aggiornamento del rapporto redatto da un pool di esperti del governo metropolitano di Tokyo che ha rivisto in peggio lo scenario tracciato nel 2006. Il riesame si e’ reso necessario a seguito del sisma di magnitudo 9 registrato l’11 marzo 2011 al largo delle coste del nordest del Giappone, nelle acque del Pacifico, all’origine del devastante tsunami di oltre 40 metri e della crisi nucleare di Fukushima, la peggiore da quella di Cernobyl del 1986. La proiezione, inoltre, considera un sisma di intensita’ fino a 7, il massimo previsto dalla scala di rilevazione nipponica. Gli scenari valutati sono quattro, con il piu’ devastante che combina fino a 9.641 vittime in base a un terremoto di magnitudo 7,3 con epicentro sulla zona costiera settentrionale della baia di Tokyo e in grado di interessare circa il 70% dei 23 quartieri della capitale nipponica con una intensita’ di oltre 6 e 7. Oltre 300.000 le case e gli edifici danneggiati, meno delle 470.000 unita’ della proiezione 2006, grazie ai progressi compiuti nelle costruzioni anti-sismiche. In base al nuovo quadro, il governo metropolitano prevede di rivedere le misure di prevenzione delle catastrofi con un nuovo piano che dovrebbe essere presentato a settembre.

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