Il resoconto dell’eclissi anulare che dall’Asia all’America ha incantato milioni di persone

MeteoWeb
Credit: Tyler Burg

L’eclissi anulare di Sole ha affascinato milioni di persone tra l’Asia orientale, il Pacifico e gli Stati uniti settentrionali. Mentre le aree più fortunate assistevano all’eclissi anulare, che ha generato l’ormai noto “anello di fuoco nel cielo”, gran parte della popolazione si è dovuta “accontentare” dell’eclissi parziale, senza la fase di anularità. Nonostante questo, nessuno, nemmeno i residenti delle aree al limite, sono rimasti delusi. Tutto è cominciato dal sud della Cina, nel golfo di Tongking, a nord-nord-ovest di Hainan Island, dove era già il 21 Maggio. Poi è stata la volta di Hong Kong, dove però il maltempo non ha permesso la visione dell’evento. Il museo spaziale della città aveva organizzato una grande manifestazione per trasmettere l’evento in diretta, ma la natura stessa si è opposta a questa scelta. Poi è stata la volta del Giappone, dove l’azienda Panasonic ha organizzato una spedizione sulla vetta del Vulcano Fuji, simbolo della nazione, nella speranza di trasmettere anche in questo caso l’evento in diretta sul web. Circa 277.000 persone erano con il fiato sospeso in attesa dell’eclissi, ma il cielo coperto non ha permesso il raggiungimento dello scopo. “Abbiamo fatto del nostro meglio”, ha dichiarato sconsolato Jeff Jensen, tra gli inviati. “Speravamo di poter vedere almeno un assaggio, ma non ci siamo riusciti”, conclude. A Tokyo, il fotografo dilettante Tom Bridges, ha individuato la fase di anularità, ossia il momento in cui il disco scuro della Luna ha occupato la parte centrale del Sole, dal suo appartamento posto al 25° piano di un grattacielo. L’evento è stato ostacolato da una cortina di nubi, ma qualche spiraglio ha permesso l’osservazione nel momento più importante.

Credit: Mike Wall/SPACE.com

Dopo aver attraversato il nord dell’Oceano Pacifico, il cono d’ombra della Luna ha raggiunto il nord della California alle 3:23, attraversando successivamente il Nevada centrale, nel sud dello Utah, e dell’Arizona, prima di terminare la sua corsa nell’area occidentale del Texas. Diversi parchi nazionali hanno organizzato veri e propri party per l’occasione, in alcuni casi anche dalla serata precedente. Le strutture alberghiere, distanti anche centinaia di chilometri, sono risultate tutte esaurite, e accanto al Grand Canyon e al Glen Canyon, hanno trascorso la giornata anche degli esperti della NASA per divulgare il fenomeno al pubblico presente e dare opportune dritte sulle migliori tecniche di osservazione. In Arizona, centinaia di astrofili si sono riversati a Horseshoe Bend Overlook con le proprie strumentazioni, permettendo anche al grande pubblico di ammirare l’evento. Il sito, è situato proprio dove il fiume Colorado effettua una spettacolare curva a 270° nel Canyon. Anche nei luoghi in cui l’eclisse è risultata essere solo parziale, la popolazione locale non si è scoraggiata, ed anzi, in tanti si sono riversati per strada con il naso all’insù.

Credit: Casey A. Cass/University of Colorado

A Boulder, in Colorado, uno stadio di calcio è stato assiepato da 13.000 spettatori, in quello che è stato definito l’evento solare più famoso di sempre. L’evento è stato organizzato con estremo successo dal Planetario e dall’università locale. Alcuni intervistati non riuscivano a trovare le parole per descrivere la bellezza dell’evento organizzato e per lo spettacolo osservato nel cielo. La folla ha cominciato a fischiare quando le nubi hanno minacciato di coprire il Sole ad eclissi già iniziata, ma la scomparsa successiva delle stesse ha scandito un lungo applauso delle migliaia di presenti sugli spalti. A San Francisco, diverse centinaia di osservatori del cielo si sono riuniti a Crissy Field appena ad est del Golden Gate Bridge, in un evento organizzato dall’Exploratorium Science Museum e dagli astrofili del circolo locale. La città non ha assistito all’anello di fuoco, ma l’eclissi parziale si è rivelata altrettanto straordinaria. Un astrofilo, ha trasmesso le immagini in tempo reale dalla nota Area 51, la base sgreta posta nel deserto del Nevada. In Arizona una squadra di fotografi professionisti, dopo aver trascorso l’intera giornata a scattare fotografie mozzafiato al Glen Canyon, ha realizzato il sogno di osservare l’evento dal vivo. L’ultima volta che un’eclissi solare si è resa così facilmente visibile agli osservatori del cielo degli Stati uniti è stato nel Maggio 1994. La prossima eclissi solare sarà visibile dal Pacifico meridionale e da parte del nord dell’Australia il prossimo 13 Novembre. Ma ormai l’attesa è rivolta verso il transito di Venere del prossimo 5-6 Giugno. Dai giovani agli anziani, dalle famiglie agli appassionati, hanno rivolto almeno una volta lo sguardo al cielo per questo meraviglioso evento naturale. Stadi, parchi, strade, musei, monti, sono stati invasi da gente curiosa e affascinata da un evento contemplato sin dalla notte dei tempi, e che un tempo faceva presagire a sventure e calamità naturali. Oggi questi eventi, grazie alla scienza, sanno unire i popoli e regalare un sorriso anche a chi normalmente vive le reali difficoltà della vita quotidiana.

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