Caldo, emergenza preoccupante: previsto boom di accessi ai “pronto soccorso”

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Per il Codacons non e’ difficile prevedere un boom di chiamate al 118, un intasamento dei pronto soccorso e attese di ore per i pazienti. E’ quanto accade ‘regolarmente’ ad ogni ondata di calore, anche durante la settimana, e che accadra’ a maggior ragione nel weekend, dato che i medici di famiglia chiudono solitamente i loro ambulatori il venerdi’ mattina e li riaprono soltanto il lunedi’. “Inevitabile, quindi – si legge in una nota del Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori – che chi non sta bene acceda direttamente al pronto soccorso anche per malori che potrebbe essere curati a domicilio. Se, infatti, i medici di famiglia non sono coinvolti a sufficienza nei piani anticaldo, le guardie mediche, che dovrebbero sostituirli nel weekend, garantendo l’assistenza durante la notte e nei giorni prefestivi e festivi, lo sono ancora meno”. “Venendo a mancare qualunque filtro alle chiamate al 118, dunque – conclude la nota – sara’ inevitabile avere pronto soccorso intasati e attese estenuanti. Chi e’ colpito da un colpo di calore, essendo solitamente trattato come codice verde, finira’ per patire ore di attesa, spesso, paradossalmente, al caldo, quel caldo che gli aveva prodotto il malore. Peggio di cosi’…”.

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