El Hierro: forte deformazione del suolo in corso, eruzione sempre più vicina?

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Credit: AVCAN

Sull’isola di El Hierro è in atto una deformazione del terreno molto più forte di quella vista durante la fase pre-eruttiva del 2011. Negli ultimi 2 giorni si è verificato uno spostamento orizzontale verso est di 2 cm, verso nord di 3 cm e verticale di 2 cm. Questi dati fanno riflettere sulla forza che sta esercitando nelle profondità il magma, fonte responsabile del bradisismo che sta avvenendo nella parte centro-occidentale dell’isola. Le deformazioni del suolo sono generate appunto dalla pressione esercitata dal magma nelle profondità della terra, e rappresentano una delle principali indicazioni per prevedere le eruzioni. A questo fenomeno vengono generalmente correlati terremoti vulcanici che permettono di inviare avvisi e avvertimenti al pubblico. Non si registrano al momento fuoriuscite di gas, ma come riferito nel precedente editoriale, molti punti monitorati dagli strumenti appositi sono stati smantellati, pensando che l’attività fosse ormai definitivamente scemata. I movimenti tellurici registrati negli ultimi due giorni sono più intensi e più numerosi rispetto a quelli registrati nello scorso anno. Dopo i 224 terremoti registrati nella giornata di ieri, l’attività sismica è rimasta a livelli alti per tutta la notte, con scosse vulcaniche regolari, le cui più forti, sono state comprese tra la magnitudo 3.0 e 3.5. Gli ipocentri sono poco superficiali e l’intensità sprigionata non è sufficientemente forte da generare danni, ma le continue scosse di terremoto stanno ampiamente spaventando la popolazione. Gli abitanti di Sabinosa, un’area molto vicina agli epicentri, fanno fatica a dormire nel corso della notte, e gran parte di essi trascorrono il proprio tempo nei piani sottostanti, terrorizzati da eventuali crolli. Il magma sta letteralmente mangiando il suo percorso sotto l’isola. Minuto dopo minuto cerca di trovare punti deboli per poter fuoriuscire. Gli esperti stanno monitorando l’area 24 ore al giorno, consapevoli che l’eruzione potrebbe avvenire da un minuto all’altro, ma consci che nonostante tutti questi precursori non è affatto semplice stabilire quando questo accadrà. L’istituto vulcanologico locale emette bollettini di aggiornamento a cadenza regolare. Non resta che seguire l’evolversi della situazione.

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