Escursione finisce in tragedia sul monte Calvana: muore bimbo di 11 anni, arresto cardiaco per sole e caldo

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Doveva essere una gita, si e’ trasformata in tragedia. Un bambino di 11 anni e’ morto nel pomeriggio al Policlinico Careggi (Firenze), dove era stato ricoverato oggi in gravissime condizioni. Il bimbo, arrivato in arresto cardiaco, faceva parte di una comitiva che oggi stava facendo un’escursione sul monte Calvana, nel pratese. Il gruppo, una comitiva parrocchiale che da anni organizza gite analoghe, era partito da Paperino di Prato, una frazione della cittadina toscana, ed era composto da circa una settantina di ragazzi di eta’ compresa fra gli otto e i sedici anni, accompagnati da alcuni adulti. Il monte Calvanacomprende rilievi tra i 700 e gli 800 metri di altezza. Molto probabilmente a causa della passeggiata sotto il sole cocente, alcuni ragazzi hanno accusato dei malori. Uno in particolare, F.L., di 11 anni, si e’ sentito male e lo avrebbero visto accasciarsi al suolo. Immediata la richiesta dei soccorsi. I sanitari, che hanno raggiunto in elicottero l’impervia montagna, hanno subito trasferito il bimbo al pronto soccorso del Dea del policlinico di Careggi, dove e’ arrivato in arresto cardiaco, e poi successivamente deceduto. Altri ragazzi, trasferiti a gruppi da un elicottero dei vigili del fuoco e da mezzi terrestri, sono stati visitati da uno staff medico e rifocillati nella caserma provinciale dei vigili del fuoco di Prato. Le loro condizioni, secondo quanto si apprende, non appaiono gravi, ma sarebbero solo molto stanchi.  La Procura di Prato ha aperto un fascicolo, per il momento a carico di ignoti, sulla vicenda. Domani, secondo quanto si apprende, dovrebbe anche essere presa una decisione circa l’autopsia. Solo successivamente verranno iscritte eventuali persone sul registro degli indagati, come atto dovuto.

Quella gita la facevano da anni e niente avrebbe fatto presagire che poteva concludersi con la tragedia di un malore mortale per uno dei bambini che vi partecipava. ”Avevamo acqua con noi ed eravamo equipaggiati per l’escursione”, dice uno degli accompagnatori dei ragazzi che sono stati soccorsi durante una gita sul monte Calvana a Prato. ”Se faceva caldo? Si’, ma come al solito”, ha poi detto uno degli adulti che con il parroco di San Martino a Paperino, alle porte di Prato, aveva organizzato la gita conclusasi con il rientro in elicottero di tutta la comitiva, una settantina di ragazzi tra gli 8 ed i 16 anni. Una scelta che e’ stata presa dai soccorritori anche in considerazione del fatto che i ragazzi erano emotivamente provati dal malore, poi rivelatosi mortale, dell’undicenne Franco Lori, accasciatosi a terra. E poi, con la temperatura alta avevano di fronte almeno un’altra ora di cammino sulla montagna brulla che sovrasta Prato. Anche i genitori dei ragazzi non se la sentono di dare agli adulti ai quali hanno affidato i loro ragazzi la responsabilita’ di quanto accaduto: ”I ragazzi stanno tutti bene – spiega una madre, Stefania – e’ una gita che fanno ogni anno e gli accompagnatori sono attentissimi. Se qualcosa e’ andato storto non e’ colpa loro”. Molti dei ragazzi hanno saputo solo in serata, o sapranno domani, della morte del loro compagno. Hanno visto solo che il piccolo aveva avuto un malore. ”Stavamo camminando da un po’, eravamo quasi in vetta quando ci hanno detto che un bambino si era sentito male. Mi sono voltata e lo stavano soccorrendo”. E’ il racconto di una bambina di dieci anni che faceva parte del gruppo. ”Avevamo un po’ caldo ed ero un po’ stanca – aggiunge – ma eravamo tranquilli. E’ una gita che facciamo ogni anno ed e’ sempre stato divertente”. Anche la piccola ancora non sa che il suo compagno e’ morto e quando le chiedono del viaggio in elicottero per tornare a Prato si apre in un sorriso e risponde: ”Non c’ero mai salita prima d’ora. Ho avuto un po’ di paura ma e’ stato divertente”.

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