Terremoto: allarme-sciacalli per parmigiano reggiano e grana padano, sciacalli pretendono di averlo con 2€ al chilo

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Il Consorzio Grana Padano ha deciso, in un consiglio d’amministrazione convocato d’urgenza ieri, che tutto il formaggio danneggiato dal terremoto “verra’ gestito dal Consorzio stesso, congiuntamente ai caseifici e magazzini colpiti dal sisma, e non entrera’ negli usuali canali commerciali. Questa azione e’ mirata a garantire il consumatore a tutela della qualita’, della salubrita’, della sicurezza e dell’immagine della Dop Grana Padano“. Lo comunica Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Grana Padano. Tra le motivazioni che hanno portato a questa scelta anche ‘l’allarme sciacallaggio’ che sta riguardando i territori interessati dal sisma. “Sciacalli – afferma Baldrighiche non prendono di mira solo e soprattutto gli edifici abbandonati dalla popolazione, ma anche il settore produttivo e il relativo mercato. Siamo rimasti stupefatti e, consentitecelo, schifati nell’apprendere che nelle zone di produzione del Grana Padano, rimaste vittime del terremoto, si sarebbero aggirati avvoltoi senza scrupoli pronti a offrire cifre risibili (si parla di 2 euro al chilo) per acquistare forme di Grana Padano danneggiate. La risposta del territorio e’ stata ferma e risoluta: non rimarremo vittime di vergognose speculazioni“. “Stiamo attivandoci – conclude Baldrighiper fare in modo che i produttori maggiormente colpiti possano riprendere il prima possibile la loro attivita’. Allo stesso tempo rinnoviamo l’invito agli italiani ad acquistare Grana Padano originale e non imitazioni che nulla hanno a che fare con il nostro formaggio. In questo modo si potra’ dare un aiuto concreto a un sistema che vive momenti davvero difficili“.

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