Caldo e siccità, Confagricoltura: “emergenza mondiale, dagli Usa all’Ue fino alla Russia”

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“La siccità è la grande emergenza mondiale”. Lo sottolinea Confagricoltura che evidenzia le ripercussioni, a livello mondiale, delle condizioni meteo che hanno messo in ginocchio l`agricoltura statunitense. Le aree centrali degli Stati Uniti, alle prese con l`estate più secca dal 1956, perderanno probabilmente oltre il 30% dei raccolti di mais e soia, con ripercussioni gravi per il settore zootecnico, con allevamenti costretti a ridurre o a modificare le razioni di mangime per l`alimentazione del bestiame ricorrendo al frumento in sostituzione del mais. Non che il frumento costi meno del mais, dato che i prezzi di entrambi i cereali sul mercato Usa sono aumentati di oltre il 40% rispetto al luglio 2011. Le anomalie climatiche – ricorda Confagricoltura – stanno compromettendo drasticamente anche i raccolti cerealicoli dei granai del mar Nero, dalla Russia all`Ucraina al Kazakistan. Siccità anche nell`Unione europea con riduzione delle rese, in primo luogo in Italia ma anche in Ungheria, Romania, Serbia. La Fao calcola quest`anno che, a livello mondiale, i raccolti registreranno 23 milioni di tonnellate in meno di cereali e 25 milioni di tonnellate di mais. In diminuzione anche le scorte globali per il 2013 che caleranno di 12 milioni di tonnellate. “Gli sconvolgimenti climatici hanno forti ripercussioni sull`economia e sulla società – sottolinea Confagricoltura -. Le conseguenze infatti rischiano di essere carenza di cibo per le popolazioni e sconvolgimenti sociopolitici. Si teme un ritorno dell`emergenza alimentare nel corno d`Africa ed in Etiopia, ed alcuni analisti prevedono una ripetizione delle proteste e rivolte che investirono l`Africa e il Medio Oriente per l`aumento del prezzo del pane”

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