Formula Uno: la Ferrari torna in “pole position” dopo due anni con Fernando Alonso, grazie alla pioggia e al meteo!

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Prima di rischia di affondare, poi vola in pole position. Fernando Alonso governa la Ferrari nel diluvio di Silverstone e approda in pole position: il pilota spagnolo, leader del Mondiale, domani scattera’ davanti a tutti nel Gp di Gran Bretagna. Il Cavallino, anche se il weekend non e’ ancora finito, puo’ gia’ festeggiare un risultato ‘storico’: dopo 2 anni di assenza, con il digiuno cominciato con il Gp di Singapore nel settembre 2010, una monoposto di Maranello si riprende il primo posto in griglia. ”Era ora”, dice il campione di Oviedo dopo un sabato lunghissimo. La 21a pole della carriera, ovviamente la prima stagionale, arriva dopo quasi 3 ore dominate dalla pioggia. Nel bel mezzo della seconda manche delle prove ufficiali, sul tracciato si abbatte un autentico diluvio. Bandiera rossa, tutti fermi quando mancano 6’19” alla fine. L’interruzione di circa un’ora e mezza e’ provvidenziale per la Ferrari, che puo’ riordinare le idee dopo una scelta strategia a dir poco sgangherata: Alonso e Felipe Massa, scesi in pista con gomme intermedie, rischiano l’eliminazione. Quando i motori si riaccendono, le F2012 raddrizzano la situazione e approdano alla terza manche delle prove. Nel momento chiave, lo spagnolo tira fuori il coniglio dal cilindro: pole position davanti alla Red Bull dell’australiano Mark Webber e alla Mercedes del tedesco Michael Schumacher. A completare la giornata positiva per gli uomini in rosso contribuisce anche Massa: quinto, dietro alla Red Bull del tedesco Sebastian Vettel. ”Dopo due anni la Ferrari torna in pole position. E’ un ottimo risultato per la squadra”, dice Alonso, zuppo ma felice. ”Non ci sono stati segreti, le condizioni erano difficili per tutti ed era importante mantenere la calma”, aggiunge. Non si puo’ bluffare: al momento della sospensione, la situazione per le rosse era a dir poco critica. ”Al momento dell’interruzione, ero 16° ed era difficile interpretare la pista. Era complicato mettere insieme un giro perfetto, c’era acqua in uscita di curva e c’erano insidie ovunque”. Domani, probabilmente, bisognera’ fare i conti ancora con le bizze del meteo. ”Forse sono le qualifiche meno importanti dell’anno, viste le condizioni. Domani puo’ cambiare tutto in pochi secondi, ma e’ sempre meglio partire davanti, considerando anche i problemi di visibilita”’, dice l’iberico, che in Inghilterra e’ sbarcato con i galloni di leader iridato. Se la Ferrari ha trovato la quadratura in qualifica, fino ad ora vero tallone d’Achille del Cavallino, si puo’ guardare al futuro con ottimismo. ”Immagino cosa si stava dicendo a meta’ della Q2…”, dice, tirando un sospiro di sollievo, il team principal Stefano Domenicali. Fiducia si’, ma senza esagerare in attesa del semaforo verde: ”I punti si faranno comunque domani. Intanto ci portiamo a casa questa giornata”.   Nel Mondiale piu’ equilibrato degli ultimi anni, la concorrenza si annuncia come al solito agguerrita. L’unico big a steccare oggi e’ stato Jenson Button. Il pilota inglese della McLaren parte dalle retrovie dopo le disastrose prove ufficiali. Del resto, non e’ mai stato ‘profeta in patria’ e il suo weekend complicato non e’ una sorpresa. La Red Bull sembra la monoposto piu’ veloce del gruppo, ma le bizze del meteopotrebbero cancellare ogni vantaggio tecnico. ”Con la pioggia, la gara potrebbe diventare una lotteria”, dice Vettel, che gradirebbe un Gp ‘normale’ dopo la gara di Valencia persa una settimana fa tra colpi di scena e problemi tecnici. Gli imprevisti, invece, farebbero felice Schumacher. ”Sul bagnato siamo competitivi. La pioggia ci da’ la chance migliore”, dice il tedesco, ancora a caccia della prima vittoria con la Mercedes. ”La pioggia e’ la benvenuta”, ripete dopo le qualifiche. ”Non ho spinto al massimo perche’ non volevo commettere errori, il terzo posto e’ un risultato comunque positivo. Ora vediamo quali condizioni troveremo in gara, magari mi trovo a partire dal lato piu’ asciutto della pista”.

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