Terremoto, in Emilia un bando per realizzare 28 nuove scuole entro settembre, saranno prefebbricati con 600 aule

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Per consentire agli studenti delle zone terremotate di riprendere regolarmente le lezioni a settembre, in Emilia verranno costruiti 28 nuovi edifici alternativi ad altrettante scuole gravemente danneggiate o distrutte. Altre 26 moduli provvisori verranno messi a disposizione per gli istituti che necessitano interventi di ristrutturazione della durata di nove mesi. Sono questi i due interventi principali contenuti nelle tre ordinanze firmate dal presidente della Regione e Commissario per la ricostruzione Vasco Errani. Per le 28 scuole che sono andate distrutte o che necessitano di lunghi interventi di sistemazione, è già stato pubblicato un bando di gara europeo che sarà finanziato con 56 milioni e 420 mila euro e prevede la realizzazione di 28 edifici prefabbricati con circa 600 aule e servizi accessori; dovranno essere strutture durature ed energeticamente efficienti come è indicato nel bando e saranno collocati: tre in provincia di Ferrara (Bondeno, Mirabello e Poggio Renatico), quattro in provincia di Reggio Emilia (due a Rolo, Reggiolo e Fabbrico), tre in provincia di Bologna ( Pieve di Cento, Galliera e San Giovanni in Persiceto), diciotto nel modenese (Cavezzo, Concordia, Camposanto, tre a Castelfranco, tre a Mirandola, due a Novi, due San Felice sul Panaro, San Possidonio). Gli edifici potranno essere realizzati con strutture portanti in legno, in acciaio, in cemento armato pre-fabbricato o in pannelli portanti in polistirene e successivo getto in calcestruzzo espanso.  Le imprese interessate a partecipare alla costruzione delle nuove scuole, a partire dal 5 luglio hanno 15 giorni di tempo per presentare le offerte (ogni azienda può partecipare all’offerta per 8 lotti ma essere assegnataria al massimo di tre lotti). Alla scadenza dei 15 giorni verrà nominata una commissione formata da tecnici di Comuni e Province su cui insiste l’opera, per la valutazione delle offerte. Le imprese che si aggiudicheranno gli interventi avranno, secondo la complessità e l’importo dell’opera, dai 7 ai 15 giorni di tempo per presentare il progetto esecutivo: i cantieri dovranno essere aperti dopo ferragosto e conclusi nell’arco di uno o due mesi a seconda dell’intervento. La prossima settimana sarà pubblicato un nuovo per gli edifici scolastici danneggiati dal terremoto per i quali si prevedono lavori di sistemazione che richiedono non oltre nove mesi di tempo. Per consentire la ripresa delle lezioni a settembre saranno utilizzati moduli provvisori (probabilmente container o comunque prefabbricati) in affitto, prevedendo sia il montaggio sia lo smontaggio. Questi interventi riguardano 26 strutture scolastiche di cui: 7 nel ferrarese, 3 nel bolognese, 2 nel reggiano e 14 nel modenese.

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