Colosseo, a Roma tutti si mobilitano per salvaguardare lo storico monumento

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”I distacchi dal Colosseo sono segnali che il monumento ci da’ e non sono da sottovalutare, anche se non sono preoccupanti. Il monumento va comunque salvaguardato”. A parlare e’ il sovrintendente ai Beni culturali di Roma, Umberto Broccoli. ”Si e’ parlato di maltempo come causa dei distacchi – aggiunge -, in realta’ le condizioni atmosferiche sono una concausa. La manutenzione, infatti, che pure viene fatta regolarmente, non basta mai. E quindi ben venga il restauro di Della Valle, organico e ben studiato dalla Sovrintendenza statale, e che permettera’ ai visitatori di ammirare il monumento anche in corso d’opera e di preservarlo ancora a lungo nel tempo. Un restauro cosi’, a memoria d’uomo, non c’e’ mai stato, se si eccettua quello di Raffaele Stern all’inizio dell’Ottocento che aveva caratteristiche pero’ molto diverse”. In merito alla necessita’ di istituire una ‘zona rossa’ di sicurezza intorno al Colosseo, giustificata non solo dall’esigenza di salvaguardia del monumento, ma anche di sicurezza, secondo quanto rileva un documento della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma dello scorso agosto, Broccoli afferma che ”se la sicurezza impone questa misura, allora non si discute”.

”L’area del Colosseo e’ della Sovrintendenza statale e quindi la decisione della ‘zona rossa’ (una fascia vietata all’esterno del monumento, ndr) e’ di sua competenza. Questo e’ stato fatto per mettere in sicurezza il monumento in attesa dell’inizio dei lavori di restauro previsti per novembre”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a margine di un intervento di riqualificazione di un’area in viale dei Romanisti, nella capitale. ”Noi abbiamo il compito di ridurre i venditori ambulanti o abusivi – ha aggiunto – e di fare in modo di liberare il Colosseo dal traffico. Ma ci vogliono degli interventi strutturali. Non sono cose che si possono improvvisare”. ”Adesso – ha concluso Alemanno – si inizia a pensare alla recinzione. Poi si passera’ ad altre scelte fondamentali in vista dell’apertura del cantiere della metro C per la stazione Colosseo”.

“Basta chiacchiere, domenica tutti ai Fori Imperiali. Dopo la pedonalizzazione domenicale, le diverse Giunte di Roma non hanno mai realizzato la chiusura definitiva al traffico dei Fori e del Colosseo, facendo prevalere gli interessi di qualcuno a quello generale di tutti i cittadini romani e del mondo intero. Lo afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. “Oggi ci sono fatti nuovi, le preoccupazioni per lo stato del monumento peggiorato con traffico e maltempo, il cantiere della nuova Metro C, il restauro del Colosseo, che possono far finalmente avanzare la pedonalizzazione – prosegue – serve pero’ che il dibattito si alzi di livello, bisogna toglierlo dalle discussioni anguste, poco appassionanti e di una parte contro l’altra della politica. Fa bene la Soprintendenza a informare i cittadini e per questo stesso motivo Legambiente ha lanciato la proposta di delibera popolare sulla quale stiamo continuando a raccogliere le almeno 5mila firme necessarie”. “Legambiente lancia l’appuntamento ai cittadini romani – continua Parlati – a piedi, in bici, sui pattini per occupare pacificamente la strada come si fa da decenni quando c’e’ la chiusura al traffico domenicale. Una occasione bella per colorare la strada e riempirla di romani, ai quali Legambiente chiedera’ di firmare la proposta di iniziativa popolare per la pedonalizzazione dell’area. Legambiente torna a puntare il dito contro il traffico, enorme criticita’ dell’area. “Il monitoraggio effettuato dai volontari, e supportato da tecnici esperti – afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio – ha evidenziato che su 3.400 veicoli rilevati nell’ora di punta in ingresso sul nodo nella tratta da largo Corrado Ricci verso il Colosseo (che attualmente senza alcuna limitazione di traffico, porta smog e rumore a pochi metri dall’Anfiteatro Flavio) in media ben il 53% sono auto private, il 31% e’ costituito da moto e motorini, circa il 10% da mezzi adibiti al trasporto merci, il 4% sono taxi, circa il 2% autobus del trasporto pubblico, mentre biciclette e pullman turistici sono inferiori all’unita’ percentuale”. “Il Colosseo va tutelato contro lo smog che lo divora – prosegue Avenali – la Delibera sulla quale stiamo raccogliendo le firme fornisce precisi indirizzi al Sindaco ed alla Giunta per la pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali e dell’intera piazza del Colosseo, per la tutela e la valorizzazione dell’area archeologica centrale”. “Entro un mese dall’approvazione -definiremo dei provvedimenti volti alla pedonalizzazione, entro tre mesi l’ attuazione del nuovo piano di assetto della circolazione – conclude – e’ ora di riportare all’attualita’ i sogni e i progetti di Cederna, Argan,Petroselli”.

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