Incendi in Sicilia, la situazione migliora ma ieri un forestale è morto vicino Enna: aperta un’inchiesta

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Prima notte senza incendi in Sicilia, dopo le decine di roghi scoppiati nell’ultima settimana su quasi tutto il territorio, alimentati dal forte vento di scirocco. Sono stati oltre seicento gli interventi dei Vigili del fuoco in pochi giorni, tra le province di Palermo, Trapani e Messina. “Abbiamo fatto arrivare nei giorni scorsi dei rinforzi dalla Campania, Basilicata e Calabria – spiega il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Palermo, Gaetano Vallefuoco – per affrontare eventuali nuove emergenze”. La giornata nera e’ stata quella di venerdi0′,28 settembre quando, a causa dello scirocco, gli incendi si sono moltiplicati a raffica. Anche Vallefuoco e’ convinto che gli incendi sono quasi tutti dolosi.

Un forestale di Barrafranca nell’ennese Giuseppe Perri, 55 anni e’ morto, probabilmente per un attacco cardiaco e respiratorio, mentre spegneva un incendio. L’uomo, che apparteneva alle squadre antincendio boschivo, era ieri al lavoro per lo spegnimento di un incendio nella riserva orientata della Valle Imera. Il forestale, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, si e’ accasciato all’improvviso per terra forse a causa di un infarto. Nonostante i suoi compagni di squadra lo abbiamo immediatamente portato alla residenza sanitaria assistenziale di Pietraperzia, dove e’ intervenuto il 118, per Perri non c’e’ stato nulla da fare. Sulla vicenda e’ stata aperta un’indagine.

Non sarebbe direttamente legata all’opera di spegnimento di un incendio la morte di un operaio forestale ieri pomeriggio a Pietraperzia (Enna). Giuseppe Perri, 55 anni, sposato e padre di due figli, stava intervenendo su un fronte divampato nella riserva naturale Himera, nei pressi del fiume Salso. L’uomo, che era un turnista a 151 giornate annue, poco prima della 14 ha detto ai colleghi della squadra Saab di sentirsi male, poi si e’ accasciato. Immediatamente gli altri operai lo hanno soccorso e lo hanno accompagnato alla Guardia medica di Pietraperzia, dov’e’ deceduto per un infarto. La Procura di Enna ha aperto un fascicolo per accertare se effettivamente il decesso sia dovuto a cause naturali, e ha disposto l’autopsia.

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