La Svezia si trova nel cuore della Penisola Scandinava su un territorio abbastanza vasto, di 450 mila km², per cui è il 5° paese più esteso d’Europa dopo Russia, Ucraina, Francia e Spagna. Come nelle vicine Norvegia e Finlandia, ma anche come l’Italia, il suo territorio nazionale è disposto lungo i meridiani, infatti si estende per una lunghezza di oltre 1.500 chilometri da nord a sud.
Confina a ovest con la Norvegia e a nord/est con la Finlandia, per il resto è bagnata dai mari, dal Mar Baltico a est (dove, con la Finlandia, forma il Golfo di Botnia) e dagli stretti dello Skagerrak e del Kattegat a sud-ovest. Sempre a sud-ovest, è collegata alla Danimarca dal Ponte di Oresund.
Nonostante la sua grandezza come territorio, gli abitanti sono meno di dieci milioni e la densità abitativa è generalmente bassa, tranne che nelle città. La principale è Stoccolma, che è anche la capitale, dove vivono circa 800 mila persone. La seconda è Göteborg che ha quasi 500 mila abitanti, poi Malmö con poco meno di 300.000 abitanti, Uppsala con poco meno di 200 mila abitanti e un’altra decina di centri urbani che hanno tra 100 e 140 mila abitanti.
Le zone interne sono occupate prevalentemente da foreste, e la Svezia ha grandissime risorse naturali come legname, ferro e soprattutto acqua (addirittura il 9% della superficie del Paese è fatto di laghi e fiumi!) e gli svedesi godono di un elevato tenore di vita.
La zona occidentale della Svezia, lungo il confine con la Norvegia, è la più montuosa. La vetta più elevata è quella del Kebnekaise, che raggiunge i 2.103 metri di quota. Sono solo poche, però, le vette che superano i 2.000 metri di altitudine, e muovendosi verso levante, i rilievi degradano in modo graduale su un vasto altopiano molto esteso nelle aree settentrionali del Paese, per poi trovare pianure alluvionali in prossimità delle coste.
Nelle zone centrali e meridionali, invece, ci sono ampie pianure con moltissimi laghi tra cui i principali sono il Vänern (5,648 km²), il Vättern (1,893 km²) e il Mälaren (1,140 km²). Queste sono anche le aree maggiormente coltivate, grazie al clima non troppo freddo, addolcito anche dalla presenza dell’acqua lacustre. Molti laghi occupano vallate fluviali o hanno forme allungate e ricche di diramazioni che ne rivelano l’origine glaciale.
I fiumi della Svezia sono prevalentemente ripidi e con numerose cascate e rapide e scorrono prevalentemente paralleli da nord/ovest verso sud/est, dalle montagne verso il Baltico, e molti nascono da laghi.
Le isole principali della Svezia sono Gotland e Öland, entrambe nel mar Baltico: in realtà tutte le coste svedesi sono caratterizzate da una miriade di piccole isole, residui dell’attività glaciale e paraglaciale. La capitale stessa, Stoccolma, sorge su centinaia di isole collegate tra di loro e la terra ferma attraverso una miriade di ponti.
Il clima della Svezia è molto vario all’interno del Paese, con grosse differenze specie tra nord e sud. Le Regioni meridionali e costiere hanno un clima temperato fresco, l’entroterra e le zone montuose hanno un clima sub-polare e boreale mentre il nord ha addirittura un clima polare.
La Svezia subisce solo in modo marginale l’influenza mitigatrice della Corrente del Golfo, che è bloccata dalle montagne che separano la Norvegia dal Paese, e riesce solo a riscaldare un pò la zona più sud/occidentale della Svezia.
Il Baltico, inoltre, è un mare molto freddo che spesso si ghiaccia nei mesi invernali e che quindi non ha l’azione di riscaldare le zone costiere come altri mari.
Il clima Svedese può essere diviso in due sole stagioni: l’inverno, lungo e rigido, e l’estate, fresca e breve. Primavera e autunno, praticamente, non esistono nei fatti climatici del Paese che ha un inverno lunghissimo.
L’inverno è ovviamente la stagione più fredda, ed è anche quella in cui si accentuano le differenze tra le varie aree del Paese.
Nelle aree più meridionali, dove sorgono le grosse città di Göteborg e Malmö, la temperatura media invernale è poco inferiore agli 0°C e i picchi minimi sono, pur molto bassi, non troppo eccessivi in quanto è raro andare sotto i -10/-15°C. In quest’area e nella stagione fredda, le precipitazioni sono scarse ma quasi esclusivamente nevose. Anche a Stoccolma si hanno condizioni simili: la media termica invernale è di -3°, la media delle massime è di -1°C e quella delle minime di -5°C. Nelle notti più fredde, Stoccolma può avvicinarsi ai -20°C. Le precipitazioni non sono abbondanti, e sono quasi esclusivamente nevose.
La capitale è situata lungo la costa orientale della Svezia e si sviluppa su 14 isole che affiorano lì dove il lago Mälaren incontra il Mar Baltico. Il centro della città è situato potenzialmente nell’acqua, nella baia di Riddarfjärden, ed il centro storico è rappresentato da Gamla Stan. Proprio per queste sue caratteristiche, la città è stata soprannominata la “Venezia del nord”. Nonostante questo, però, ha un clima molto freddo come abbiamo visto dalle temperature
Risalendo il Paese verso nord, il clima si fa molto più freddo: Sundsvall, che è situata sulla costa più o meno nel centro della Svezia, ha un clima gelido e un inverno lunghissimo. La media delle minime nei mesi invernali è di circa -15°C, quella delle massime di -6°C! Le precipitazioni, abbastanza scarse, sono esclusivamente in forma nevosa.
All’estremo nord, Haparanda è situata al confine con la Finlandia: l’inverno è lunghissimo, ma le temperature in gennaio non sono troppo differenti da quelle di Sundsvall: -17° di minima e -10° di massima nelle medie: ecco perché molti scandinavi emigrano verso il sud, comunque freddo ma con condizioni climatiche più favorevoli allo sviluppo umano. Nelle zone interne dell’estremo nord, Kiruna (ma ormai siamo in Lapponia!) è situata a circa 500 metri di quota e ha minime di -30°C e massime che non superano i -15°C. Il sole tramonta a dicembre e sorge solo a marzo. Inoltre, l’inverno è lunghissimo: anche maggio presenta una media delle minime di -1°C, e anche a settembre si inizia a scendere sotto lo zero (media minima di +1°C).
In generale, nei mesi invernali le precipitazioni sono scarse in tutto il Paese e prevalentemente nevose. Nei mesi estivi, invece, piove un pò di più, con oscillazioni tra 500 e 800mm nelle zone costiere e pianeggianti e picchi di oltre 1.500mm lungo le montagne.
D’estate il clima è un pò più piacevole – anche se fresco – e le situazioni meteorologiche sono molto più uniformi nel Paese. La media delle temperature massime è di +22°C a Stoccolma, di +21°C a Göteborg di Malmö, di +19°C a Sundsvall e di +15°C a Kiruna. Il mese più caldo e luglio, in cui le temperature possono arrivare a superare i +30°C nelle giornate più calde, quando nel Baltico qualcuno azzarda timidamente qualche tuffo in mare (ma la temperatura dell’acqua è molto fredda, come quella del Mediterraneo in pieno inverno!). Anche d’estate, però, fa fresco, specialmente nelle ore notturne, con temperature minime sempre intorno ai +10°C e solo raramente sui +15°C, spesso anche a una cifra.
A causa del clima l’agricoltura non è molto sviluppata, ma nelle zone più fertili è possibile coltivare patate e cereali, mentre le zone meno miti sono il regno dell’economia forestale, la cui gestione è particolarmente oculata. Il sottosuolo è molto ricco di giacimenti di ferro, particolarmente nell’estremo nord, che come le terre vicine al confine con la Norvegia è occupato da vegetazione sub-polare, limitandone lo sfruttamento all’allevamento delle renne.
Come per la Norvegia, la Finlandia e gli altri Paesi nordici, il periodo più consigliato per visitare questi luoghi così belli e suggestivi è l’estate, che è molto breve e che va da fine giugno a inizio agosto. Il mese di luglio è il più adatto ad avere temperature che in Italia considereremmo appena primaverili (sono più o meno le medie di fine marzo lungo le coste del sud!), ma che per queste aree sono le più elevate dell’anno.
E proprio per questo motivo, non ci si deve dimenticare di mettere in valigia indumenti pesanti che possano riparare da freddo, pioggia e umidità.