L’uragano Sandy ha provocato 21 vittime tra Cuba, Haiti e Giamaica. Adesso minaccia gli Usa

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L’uragano ‘Sandy’ si avvia a lasciare il Mar dei Caraibi e nel frattempo perde potenza, tanto da essere gia’ stato declassato dalla categoria 2 a quella 1 sull’apposita scala Saffir-Simpson. Dietro di se’ lascia tuttavia una scia di distruzione, con centinaia di case danneggiate e interi raccolti devastati, e soprattutto di morte, con un totale di almeno 21 vittime accertate nelle Grandi Antille: undici a Cuba, tra cui un bambino, nove ad Haiti e una in Giamaica; oltre 12.500 persone sono altresi’ dovute essere evacuate nella Repubblica Dominicana. Secondo il Centro Nazionale Usa per il Controllo degli Uragani di Miami, in Florida, alle 5 del mattino ora italiana ‘Sandy’ era localizzato 25 chilometri a nord-est dell’isola di Eleuthera, nelle Bahamas, e procedeva in direzione nord-ovest a una velocita’ di circa 20 chilometri l’ora, annunciato da raffiche di vento la cui forza non superava peraltro i 150. Gli esperti ritengono che lo stesso ‘Sandy’ sia destinato a indebolirsi ulteriormente mano a mano che si avvicinera’ alle coste sud-orientali degli Stati Uniti. Il rischio tuttavia e’ che entro le prossime 48 ore si ‘fonda’ con le perturbazioni caratteristiche dell’America Settentrionale, trasformandosi cosi’ in un pericoloso ibrido tra tempesta e uragano, il cosiddetto ‘Frankenstorm’.

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