Super cometa in rotta verso il nostro sistema solare

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Ison (C/2012 S1 ISON ), è questo il nome della super cometa che si dirige nell’orbita del nostro sistema solare, scoperta a fine settembre dal russo Artyom Novichonok e dal bielorusso Vitali Nevski, e che sarà visibile a partire dal prossimo Novembre, ridando fiato a tutte le teorie catastrofistiche di fine 2012. Come già descritto in questo articolo, l’oggetto attualmente si trova tra le orbite di Giove e Saturno ed ”e’ visibile con dei telescopi all’alba, tra le stelle poco appariscenti del Cancro”, ha spiegato l’astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope. ”Se la cometa non tradira’ le attuali aspettative sara’ una delle comete piu’ luminose viste negli ultimi anni, alcune previsioni la danno luminosissima al pari della cometa C/2006 P1 McNaught, che alcuni anni fa mostro’ la sua bellissima coda nell’emisfero australe” osservata dall’astrofilo italiano Rolando Ligustri, che e’ stato uno dei primi a fotografarla. ”Ci sono attualmente alcuni se: il primo – spiega Ligustri – e’ un avvicinamento al pianeta Marte, che potrebbe modificare leggermente la sua orbita, poi l’avvicinamento al Sole che rischia di vaporizzarla, ma se questa cometa avra’ ‘la pelle dura’, riemergera’ dopo il 28 novembre 2013 subito dopo il tramonto e dovrebbe essere molto luminosa”.

La cometa infatti nei primi mesi di ottobre del 2013 passera’ molto vicino a Marte, poi si dirigera’ nelle regione piu’ vicine al Sole. ”Considerando la sua orbita – spiega Masi – cosi’ come e’ stata determinata dalle osservazioni disponibili, essa raggiungera’ una minima distanza dal Sole il 28 novembre 2013, pari a circa 1,5 milioni di chilometri. Poche settimane dopo, sara’ a circa 60 milioni di chilometri dalla Terra, visibile dall’emisfero Nord”. E’ difficile predire il comportamento di questa cometa ma, sottolinea Masi, le stime piu’ ottimistiche la valutano potenzialmente brillante come la Luna piena nel momento di minima distanza dal Sole e suggeriscono che sara’ visibile ad occhio nudo tra i primi di novembre 2013 e le prime settimane dell’anno successivo”. Gli astronomi di tutto il mondo, spiega la Nasa, stanno monitorando questa ‘palla di neve’ gigante che si pensa arrivi direttamente dalla nube di Oort, per capire meglio la sua natura e come potrebbe evolvere nel corso dei prossimi 15 mesi.

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