Previsioni Meteo stagionali, che inverno sarà? Gelo intenso e tanta neve al Sud secondo le ultime proiezioni!

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Il Consorzio Lamma ha emesso l’ultima proiezione stagionale in vista dell’inverno pochi giorni fa: si tratta di una previsione a dir poco entusiasmante per tutti gli appassionati di freddo e neve dell’Italia centro/meridionale, che dopo tanti anni potrebbe essere nuovamente colpita dal gelo in modo molto diretto, da nord/est, tramite i Balcani, con tanto maltempo e quindi con copiose nevicate sui rilievi. Insomma, questo potrebbe davvero essere l’inverno del sud alla luce delle mappe del modello IBIMET, realizzate dal Cnr: la situazione sinottica tipica dei prossimi tre mesi è chiarissima, con un anticiclone in Atlantico e sull’Europa occidentale e tanto freddo che dai Balcani attraversa l’Adriatico e si fionda sul Sud, dove già a dicembre dovrebbe fare freddissimo, in linea con le prospettive a lungo termine già oggi illustrate dai modelli.
Riportiamo l’aggiornamento Lamma e le mappe:

Dicembre: crescente tendenza alla formazione di blocchi di alta pressione con prevalenza di scambi meridiani. Il mese di Dicembre in Toscana e sull’Italia centro settentrionale dovrebbe essere caratterizzato da temperature inferiori alle medie stagionali. Le precipitazioni dovrebbero risultare generalmente in media o superiori.
Gennaio: consolidamento dei blocchi anticiclonici (Scand +) con possibile Sudden Stratopheric Warming ad inizio mese. Si attendono temperature inferiori alle medie stagionali e precipitazioni in media o inferiori in Toscana e sull’Italia centro settentrionale.
Febbraio: molta incertezza. Alla luce degli elementi attuali sembra che il mese di febbraio possa essere caratterizzato da temperature superiori alla media e da scarse precipitazioni in Toscana e su tutta Italia (da confermare).
Indici analizzati: AMO (osservata e prevista), ENSO (osservata e prevista), ITCZ (osservata), MJO osservata e prevista, proiezioni ECMWF su SST, proiezioni IRI/ECMWF/NOAA/NASA sulle SST globali, SST Mediterraneo (osservate e previste), attività solare (osservata e prevista), estensione dei ghiacci artici (osservata), QBO (osservata e prevista), NAM (osservato), Anomalie termiche e di pressione tra 10 e 100 hPa (osservate e previste).

NBla climatologia di riferimento per il calcolo delle anomalie pluviometriche e termiche è quella 1971-2000.

  • ATTIVITA’ SOLARE: secondo le ultime proiezioni della NASA nei prossimi 3 mesi il sole produrrà circa 70 macchie/giorno, mentre l’indice AP dovrebbe oscillare tra 9 e 11. L’attività può definirsi quindi debole/moderata.
  • ENSO: nel trimestre Dicembre-Febbraio è attesa una stabilizzazione dell’anomalia positiva sul Pacifico equatoriale centro-orientale intorno agli 0.6-0.7°C. Pertanto il NINO atteso risulterà debole.
  • MJO: le fasi più durature e intense attese nei mesi di Dicembre e Gennaio dovrebbero essere 1-2-3-4.
  • MONSONE INDIANO: non influente in questo periodo.
  • ITCZ: non influente in questo periodo.
  • VORTICE POLARE: vortice stratosferico moderatamente disturbato con asse Asia-America; probabile ulteriore deformazione durante i prossimi 10 giorni con tendenza ad aumento del geopotenziale sulle Aleutine (intorno ai 50 hPa). Non è escluso che tra fine dicembre e la prima metà di Gennaio possa verificarsi un Sudden Stratospheric Warming (SSW). Il vortice troposferico dovrebbe seguire l’andamento di quello stratosferico.
  • AMO: nei prossimi 3 mesi, anche a causa della presenza del NINO, i valori delle acque superficiali dell’Atlantico dovrebbero mantenersi molto al di sopra della media (tra +0.3 e +0.4°C).
  • SST Mediterraneo: nei mesi di Dicembre e Gennaio si dovrebbe ripristinare il dipolo ovest-est (temperature inferiori sul settore centro occidentale e superiori su quello orientale).
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