Terremoto e rischio sismico, Gabrielli: “l’antidoto migliore è costruire bene gli edifici”

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“L`antidoto migliore contro i terremoti è costruire bene gli edifici”: lo ha detto il capo della Protezione civile, il prefetto Franco Gabrielli , in un’intervista a Tgcom24. Gabrielli sottolinea infatti, riguardo al sisma in Emilia: “Quello era un territorio non ad alto rischio sismico, un territorio in cui potevano verificarsi terremoti fino a livello 6.5. Da questa esperienza dobbiamo trarre l`insegnamento che la stragrande maggioranza di questo paese è a rischio sismico e dobbiamo prestare molta attenzione alla costruzione degli edifici”. “Al di là delle polemiche sulle possibili previsioni del terremoto, l`unico antidoto è che le case siano fatte a regole d`arte”, ribadisce il prefetto, sottolineando: “Basterebbe costruire in maniera corretta e si otterrebbero risultati importanti per la salvaguardia delle vite umane”. Dovendo stendere un bilancio dell`intervento in Emilia aggiunge: “Ci siamo trovati ad operare in una zona molto attrezzata. Per altro abbiamo dovuto operare a cavallo di una riforma. Siamo partiti col dl 59 emanato pochi giorni prima delle scosse. Il 12 di luglio invece abbiamo avuto un`altra legge che ha convertito il dl. Detto ciò, con qualche salto mortale e per gli strumenti dati io reputo il risultato soddisfacente”. In generale, per Gabrielli, “dobbiamo passare dalla cultura del fatalismo alla consapevolezza, io cittadino devo conoscere il mio territorio. Questo vale su tutti i rischi, il territorio è adeguatamente mappato, ma io devo sapere do ve sono e conoscere i comportamenti e gli antidoti ai rischi”. E, in particolare, “nella vicenda aquilana la stragrande maggioranza delle vittime è dovuta al collasso degli edifici. Il tema non è il danno che si produce all`edificio, ma il poter stare in edifici che permettono di superare l`evento sismico”.

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