Tanta neve in Emilia Romagna, ottimo bottino per l’agricoltura e per le riserve idriche

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Incubo per gli automobilisti, la neve fa felice gli agricoltori. “Con le nevicate di questi giorni, prosegue il lento recupero delle riserve idriche dell’Emilia Romagna, messe a dura prova dalla eccezionale siccita’ della scorsa estate” spiega infatti la Coldiretti regionale, ricordando che, oltre alla neve di febbraio, a rifornire d’acqua le falde sono state le piogge del mese di gennaio che, secondo dati Arpa (Agenzia regionale Prevenzione e Ambiente), e’ stato tra i piu’ piovosi degli ultime trent’anni. “L’arrivo della neve, purche’ non superi i limiti stagionali, come avvenne con le disastrose nevicate del 2012 – prosegue Coldiretti – puo’ incentivare il recupero delle risorse idriche e favorire la produzione cerealicola, secondo il vecchio adagio ‘sotto la neve, pane'”. “Gia’ l’anno scorso – rimarca l’associazione – nella pianura e nelle colline romagnole della grande nevicata, si e’ avuto un aumento della produzione di grano attorno al 15-20 per cento, aumento purtroppo oscurato dai disastri che le abbondanti nevicate provocarono a strutture aziendali e impianti di frutta e ulivo. Per le nevicate di questi giorni, l’unica preoccupazione conclude Coldirerri “e’ il rischio di gelate che possono colpire gli ortaggi di stagione, come cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli”. Intanto per far fronte alle nuove nevicate in corso anche oggi su quasi tutta la regione, gli agricoltori di Coldiretti sono gia’ stati mobilitati con circa 1000 trattori per togliere la neve dalle strade. Oltre alle zone montane piu’ interne e isolate, i trattori assicurano la circolazione anche nei centri urbani.

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